Tempo di lettura: 2min

Fondi comuni: i passivi battono gli attivi sette a zero

10/25/2016

I risultati dell'ultimo report di S&P Indices Versus Active Funds. Solo il 30% dei gestori attivi batte il benchmark considerando le performance a 10 anni


La sfida tra gestione attiva e passiva vede ancora una volta tra i vincitori Etf e index funds che battono sette a zero gli stockpicker. Detto con le percentuali, il 74% dei fondi azionari italiani a gestione attiva sottoperforma il benchmark su base decennale, secondo l’ultimo rapporto semestrale di S&P Indices Versus Active Funds che come di consueto mette a confronto la performance dei fondi attivi e passivi (giunto alla 14esima edizione), attraverso una scomposizione della performance dei fondi a gestione attiva rispetto ai relativi benchmark S&P e ai dati decennali al 30 giugno 2016.

S&P Dow Jones Indices è la divisione di S&P Global dedicata allo sviluppo degli indici di Borsa rappresentata in Italia da Raffaele Cannarozzi, senior director, licensing & sales. Stando allo studio, che fa riferimento ai primi sei mesi del 2016, i fondi azionari europei a gestione attiva hanno espresso una spiccata sottoperformance. In particolare, la performance dei fondi azionari globali a gestione attiva si conferma inferiore alle attese. Con il 29,4% dei fondi che evidenzia rendimenti inferiori all’S&P Italy BMI, quasi un terzo dei fondi azionari italiani a gestione attiva sottoperforma l’indice di riferimento su base annua. Lo scarto con il mercato peggiora all’aumentare degli anni: a 5 anni il 50% dei gestori non riesce a battere l'indice di riferimento, percentuale che sale al 74,2% a 10 anni, che è in genere il periodo minimo consigliato agli investitori retail per i fondi che investono in azioni.

Rispetto all’S&P Europe 350 (l'indice che comprende le principali società europee quotate), la sottoperformance su base annua dei fondi azionari europei a gestione attiva denominati in euro ha registrato un forte aumento nell’ultimo anno e con il 57,4% la percentuale di tali fondi è quasi raddoppiata rispetto al 31,9% dell’anno solare 2015. La sottoperformance del benchmark è salita al 72,6% su base triennale, al 79,9% su base quinquennale e all’87,4% su base decennale.

Allargando lo spettro degli investimenti, lo scorso anno l’87,9% dei fondi azionari globali a gestione attiva ha sottoperformato l’indice S&P Global 1200, nonostante le opportunità offerte dalla gestione attiva in presenza di mercati volatili. In dieci anni la sottoperformance ha riguardato quasi tutti i fondi e cioè il 98,3% dei fondi azionari globali a gestione attiva. Peggio ancora per i prodotti che investono a Wall Street: dall’inizio dell’anno al 30 giugno 2016 il 93,5% dei fondi azionari USA a gestione attiva ha sottoperformato l’indice S&P 500, pari al 99,1% su base decennale. Lo scorso anno il 64,4% dei fondi azionari dei mercati emergenti ha sottoperformato l’indice S&P/IFCI, salendo al 96,7% su base decennale.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?