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Lombard Odier IM lancia un fondo sui climate bond

3/1/2017

LO Funds–Global Climate Bond Fund è costituito da un portafoglio investment grade che offre un’esposizione ad un’economia ecosostenibile


Lombard Odier Investment Managers amplia la gamma obbligazionaria con il lancio della nuova strategia d’investimento Global Climate Bond per sostenere la lotta al cambiamento climatico. Il nuovo fondo è destinato agli investitori che vogliono contribuire attivamente al tema ambientale senza comprometterne il rischio o i rendimenti. L’iniziativa - si legge in una nota - è il risultato della partnership strategica stretta con Affirmative Investment Management, gestore obbligazionario specializzato in strategie social impacting.

Ricordiamo che i climate bond sono titoli di debito emessi da governi, enti sovranazionali, comuni, aziende e altri soggetti, per finanziare attività e progetti connessi al tema del cambiamento climatico e delle sue conseguenze. Sono, quindi, non solo delle obbligazioni cosidette labelled green, i cui proventi hanno una precisa destinazione e il cui mercato è cresciuto del 159% dal 2013, ma anche di quelle chiamate climate-aligned, obbligazioni con obiettivi di sostenibilità e di impatto sociale, che si ritiene contribuiranno a sostenere l’impegno contro il cambiamento climatico e a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile del 2015 delle Nazioni Unite. 

Tornando al nuovo prodotto, LO Funds–Global Climate Bond Fund è costituito da un portafoglio investment grade diversificato che offre un’esposizione ad un’economia ecosostenibile e a basse emissioni di anidride carbonica, o in grado di mitigare alcuni degli effetti del cambiamento climatico, con l’obiettivo di un rendimento maggiore rispetto a un tipico portafoglio investment grade, con minore turnover. I gestori individuano investimenti in grado di offrire un’esposizione positiva in ambito ambientale, quali le energie rinnovabili, l’uso efficiente delle risorse, la gestione del suolo, le risorse idriche, le infrastrutture e l’ambiente marino. Considerando che oggi il 90% degli investimenti è destinato a progetti di cambiamento climatico e nei paesi in via di sviluppo, i gestori cercano opportunità anche in aree attualmente poco finanziate, ad esempio quella dell’adattamento al cambiamento climatico. 

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