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Swiss & Global, investire nel secondo semestre

6/15/2011 | federico.leardini

I consigli degli esperti di Swiss&Global per affrontare i mercati nel secondo semestre. Occhi sul mercato azionario e attenzione al rischio volatilità


Sta per chiudersi il primo semestre di un 2011 che, condizionato da fattori esogeni, come la crisi politica mediorientale e fenomeni naturali eccezionali come lo tsunami giapponese, ha fatto vivere gli investitori giorni di preoccupazione.

Ad oggi, i dati economici globali segnalano un rallentamento duraturo della crescita.
Inoltre l’inflazione e la crisi del debito in Europa offuscano i buoni risultati trimestrali delle imprese. Questi umori altalenanti si traducono in una maggiore volatilità dei mercati, ma i fondamentali, secondo gli esperti di Swiss&Global, dovrebbero prevalere.
 
Queste le loro analisi, settore per settore:
 
Asset Allocation
• Le azioni mantengono una dinamica degli utili favorevole e valutazioni relative interessanti rispetto ad altri investimenti, ma prevediamo una volatilità elevata
• Gli investimenti a reddito fisso sono ancora esposti al rischio di rialzi dei tassi da parte delle banche centrali. Inoltre, gli operatori potrebbero richiedere premi al rischio più elevati
Manteniamo pertanto il sovrappeso sulle azioni
 
Obbligazioni
• L’andamento della congiuntura nei paesi europei core rimane molto robusto, mentre il rincaro delle materie prime fa salire i tassi d’inflazione. Sono attesi ulteriori rialzi dei tassi da parte della BCE, che determineranno un appiattimento delle curve dei rendimenti nell’area euro
• In Svizzera il franco forte potrebbe frenare leggermente la dinamica congiunturale. Il basso livello assoluto dei tassi esorta comunque a una moderata sottoponderazione della duration
Privilegiamo ancora le obbligazioni societarie, ma aumenta l’importanza della selettività
 
Azioni
• La flessione delle quotazioni delle materie prime si ripercuote negativamente sui titoli ciclici
• La maggior parte dei risultati trimestrali non ha superato le attese rispetto all’anno scorso
Privilegiamo i settori relativamente ciclici dell’industria, dei materiali, dell’energia e dell’informatica
 
Investimenti alternativi
• Materie prime: il mercato risente della crescente avversione al rischio degli investitori
Privilegiamo il settore dell’energia, il bestiame e l’oro
• Immobili: dall’inizio dell’anno sono affluiti sul mercato degli investimenti immobiliari indiretti nuovi capitali per ben CHF 865 milioni. I fondi immobiliari svizzeri registrano un andamento laterale con bassi volumi
Puntiamo prevalentemente su fondi a minore capitalizzazione
• Hedge Fund: alla luce della lateralità dei mercati finanziari, aumenta l’importanza della selezione dei gestori rispetto all’allocazione strategica
Privilegiamo i gestori a più basso beta e le strategie Macro ed Event Driven discrezionali
 
Valute
• Le divergenze tra gli esponenti politici europei e la BCE relativamente a una possibile ristrutturazione del debito pubblico greco indeboliranno ulteriormente l’euro
Oltre alla corona norvegese e al dollaro canadese preferiamo il dollaro USA rispetto all’euro e al franco svizzero

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