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Consulenti, OCF e Governo indicano la rotta

6/22/2023 | Francesco D'Arco

Tutelare il risparmio, veicolarlo verso l'economia reale e vincere la sfida contro l'intelligenza artificiale. Queste le linee guida emerse dalla relazione annuale dell'Organismo di vigilanza.


L’“uomo risparmiatore” è indispensabile, ma il consulente finanziario è fondamentale. Ed assume un ruolo sempre più istituzionale. E’ questo uno dei messaggi trasmessi in occasione della Relazione Annuale 2022 dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari (OCF), presentata oggi a Roma, 22 giugno 2023, dal presidente Mauro Maria Marino presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati.

 

“A fronte di fenomeni di crisi, di incertezza economica e politica, ma anche nei nuovi scenari sempre più affidati alla tecnologia, l’attenzione verso (e dell’) “l’uomo risparmiatore” è indispensabile” ha affermato Marino. “In tale panorama, fondamentale è il ruolo di un “ascoltatore proattivo”, quale il consulente finanziario, che ha il compito istituzionale di rapportarsi con il risparmiatore per orientarlo nei più disparati ambiti in cui deve effettuare le scelte di investimento del proprio patrimonio e di assisterlo per costruire o riorganizzare le proprie strategie di investimento in un contesto in continua evoluzione. L’inflazione è uno di quegli elementi con cui abbiamo iniziato a confrontarci nuovamente e che impone un mirato “percorso” di protezione del risparmio delle famiglie verso forme di investimento in cui il ruolo “guida” non può non essere affidato al consulente finanziario”.

 

Un ruolo di guida e centrale sottolineati anche dalle linee di indirizzo indicate, nel corso dei loro interventi, da Marco Osnato (presidente della Commissione Finanze alla Camera) e Federico Freni (sottosegretario al Ministero dell'economia e delle finanze). Il primo, nei suoi saluti iniziali, ha ricordato la difficoltà del ruolo del consulente dovuta alla scarsa alfabetizzazione dei risparmiatori italiani e alla delicata fase di trasformazione che il settore finanziario (e non solo) sta vivendo a causa della forte evoluzione tecnologica.

 

“Stiamo vivendo una fase di delicata trasformazione delle nostre comunità dovute al forte impatto dell’intelligenza artificiale e tecnologica” ha sottolineato Osnato. “Ma le opportunità che offrono questi strumenti tecnologici non devono far dimenticare i rischi”. Secondo Osnato, però, la vera sfida dei consulenti finanziari è tutelare il risparmio dei clienti: “in conclusione mi preme sottolineare l’importanza del risparmio in Italia. Un settore fondamentale per il nostro paese, ma la forte propensione al risparmio degli italiani deve essere tutelata dai consulenti finanziari e dall’OCF, così come fatto finora”.

 

Analoghe le linee di indirizzo firmate Federico Freni: “L’unico modo per dare al nostro paese una spinta decisiva verso una crescita concreta del PIL è quello di portare la finanza nell’economia reale. Troppo spesso i capitali finanziari rimangono lontani dall’economia reale, dobbiamo avviare un percorso virtuoso in questo senso. E in questo percorso i consulenti finanziari sono centrali. I risparmi che nascono in Italia dovrebbero essere investiti anche in Italia”.

 

Sfide che il presidente Marino ha raccolto ricordando, nel suo discorso, che “l’operatore non è più un “promotore” ma è un “consulente” che ha come obiettivo l’adeguatezza, che significa anche comprensione dei bisogni del cliente-risparmiatore a tutto tondo ed offerta di un servizio rispondente alle sue esigenze di vita e necessità a lungo termine. Lo spirito è totalmente cambiato. Lo scopo è assicurare una prestazione che non si limiti a rispettare gli obiettivi di investimento del cliente, ma che se ne “prenda cura”. Un vero e proprio salto di qualità, dunque, non solo una scelta nominalistica”.

 

L’Organismo però si trova a dover affrontare, nel prossimo futuro, due grandi sfide che minacciano la sostenibilità del mondo della consulenza finanziaria: il ricambio generazionale e il crescente ruolo dell’intelligenza artificiale. 

 

Nel primo caso Marino ha ricordato che “OCF punta sui giovani. Per l’esercizio 2023 è stato deciso un nuovo importante incentivo, che prevede la riduzione del contributo una tantum di iscrizione all’albo dovuto dagli iscrivendi che abbiano presentato domanda entro un anno dal sostenimento della prova”. Un impegno che, secondo il presidente dell’Organismo, si traduce in una vera e propria “apertura generazionale”, è questo il termine che, secondo Marino, è più corretto per definire le iniziative intraprese da OCF che, nel 2022, “ha deliberato l’avvio di un tavolo tecnico di approfondimento denominato “Commissione dedicata al ricambio generazionale e alla diversità di genere” – presieduta da Teresa Calabrese e composta da altri sei membri […] e deputato ad approfondirne i temi ed accompagnare alla professione di consulente finanziario due categorie, quella dei giovani e quella delle donne, che necessitano ancora oggi di un supporto per il decollo nella professione”.

 

Per quanto riguarda, invece, il tema tecnologia Marino non ha usato mezze misure e, pur con la consapevolezza che ormai gli strumenti tecnologici sono centrali e in continua evoluzione ha affermato: “Né è immaginabile un mondo totalmente governato dalle tecnologie anche sotto il profilo della decisione di investimento. Si parla sempre più spesso di intelligenza artificiale e anche il legislatore europeo è pronto con un pacchetto di misure volte a regolamentarne l’utilizzo. Per quanto “intelligenti” possano essere gli algoritmi, insostituibile sarà il ruolo del consulente nell’intercettare – anche con un supporto tecnologico – le esigenze “personali” dell’investitore”. Insomma l’intelligenza artificiale non può risolvere tutto; quello che dobbiamo immaginare, invece, è un mondo in cui ci sia un’altissima professionalità e competenza umana in grado di capire e di trarre il meglio dalle tecnologie che sa usare. 

 

“Alla fine” ha concluso Marino, “si potrebbe dire che oggi emerge la necessità di fondare un “neoumanesimo digitale” ma ciò meriterà sicuramente nuove essenziali e più approfondite riflessioni”. 

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