Tempo di lettura: 1min
1/4/2019
È arrivata all'ultimo la proroga di 6 mesi che consente di operare anche ai fee only attivi da più di undici anni che avevano presentato domanda di iscrizione a OCF entro il 30 novembre dello scorso anno e che non avevano ancora ricevuto l'ok dall'Organismo. La proroga è stata inserita all'ultimo nella legge di bilancio 2019, che ha modificato la parte dell'articolo 10 del decreto legislativo 3 agosto 2017.
Lo comunica OCF in una nota pubblicata sul sito istituzionale dell'Organismo. Lo scorso primo dicembre, infatti, è scattato lo stop per i fee only e le società di consulenza finanziaria che non erano ancora state iscritte nell'albo, anche se avevano presentato domanda entro il termine stabilito dalla legge. Grazie al nuovo intervento legislativo questo divieto è stato rimosso, in via temporanea, consentendo così agli operatori "storici" del mercato fee only di continuare a operare con i loro clienti in attesa del responso di Ocf.
L'Organismo, nella nota, spiega che coloro che alla data del 31 ottobre 2007 prestavano la consulenza in materia di investimenti e che non risultano ancora iscritti alle nuove sezioni dell’albo unico dei consulenti finanziari "possono continuare a svolgere dal 1° dicembre 2018 il servizio di consulenza in materia di investimenti senza detenere somme di denaro o strumenti finanziari di pertinenza dei clienti, in ogni caso non oltre centottanta giorni dalla data di presentazione della domanda di iscrizione all’albo unico in qualità di consulente finanziario autonomo o di società di consulenza finanziaria, purché questa sia stata presentata entro il 30 novembre 2018, o la data di decisione dell’Organismo sulla stessa domanda".
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie