Contributo OCF, per gli autonomi è pari a 500 euro l'anno
Si alza il velo sui contributi annuali da versare all’Organismo di Vigilanza e Tenuta dell’Albo Unico dei Consulenti Finanziari. A comunicarlo con le delibere 1010 e 1011 lo stesso OCF che precisa, prima di indicare le cifre dovute dai singoli soggetti vigilati, che l’Organismo “determina e riscuote, nell’ambito della propria autonomia finanziaria, i contributi e le altre somme dovuti dagli iscritti, dai richiedenti l’iscrizione e da coloro che intendono sostenere la prova valutativa nella misura necessaria per garantire lo svolgimento delle proprie attività”.
E nasce, con molta probabilità, da quest’ultimo principio, le differenze al momento esistenti tra i contributi annuali richiesti ai consulenti finanziaria abilitati all’offerta fuori sede (ex-promotori finanziari) e i consulenti finanziari autonomi. I primi sono tenuti a versare a OCF un contributo annuale pari a 185 euro, esattamente analogo a quanto versato negli anni passati tra Consob (85 euro) e OCF stesso (85 euro).
Decisamente più oneroso il contributo richiesto ai consulenti autonomi che sono chiamati a versare singolarmente 500 euro. Cifra che sale a 3.000 euro per le società di consulenza finanziaria.
Questi ultimi due contributi (500 e 3.000 euro) sono analoghi a quelli richiesti ai consulenti autonomi e alle società di consulenza finanziaria che faranno richiesta di iscrizione nel corso del 2019, mentre per quanto riguarda i consulenti abilitati all’offerta fuori sede la cifra richiesta al momento dell’iscrizione è pari a 300 euro.
Sarà possibile versare il contributo annuale di iscrizione entro il prossimo 15 aprile 2019.