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5/23/2019
Nulla di fatto per la persona giuridica. La proposta presentata lo scorso 8 maggio e relativa allo sviluppo dell'attività di consulenza finanziaria, mediante la possibilità di svolgere la professione anche nella forma della persona giuridica, riceve una netta bocciatura. Martedì 21 maggio, nelle Commissioni Riunite V-VI, la proposta emendata 33.041, firmata da Alberto Luigi Gusmeroli, è stata giudicata inammissibile.
L’emendamento che prevedeva, appunto, l’introduzione della figura del consulente finanziario, abilitato all'offerta fuori sede, in forma di persona giuridica, suggeriva di modificare il testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria con l’aggiunta del comma 5-septies all’articolo 1 che recitava: "Il consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede è l'agente collegato persona fisica o giuridica iscritto nell'apposita sezione dell'albo previsto dall'articolo 31, comma 4, del presente decreto". Prevedendo, inoltre, la nascita di un elenco speciale nella sezione dell’Albo unico dei consulenti finanziari, dedicato esclusivamente ai cf abilitati all’offerta fuori sede persone giuridiche. Queste le due principali novità che avrebbero cambiato le dinamiche dell’industria ma che non hanno trovato l’approvazione delle Commissioni.
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