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Consob alza il tetto alle sanzioni pecuniarie amministrative

3/2/2016

La Commissione ha varato le modifiche regolamentari al procedimento sanzionatorio, dando attuazione al decreto con cui è stata recepita la direttiva europea sui requisiti di capitale delle banche e imprese di investimento


La Consob ha varato le modifiche regolamentari al procedimento sanzionatorio, dando con ciò attuazione alla riforma introdotta dal decreto legislativo n. 72 del 12 maggio 2015, attraverso cui è stata recepita nell'ordinamento nazionale la direttiva europea sui requisiti di capitale degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Capital Requirements Directive IV, CRD IV). La Commissione, si legge in una nota, ha provveduto a definire la nozione di fatturato ai fini della determinazione degli importi massimi delle sanzioni; la procedura per l'emanazione degli ordini di rimozione delle irregolarità accertate; e le modalità di pubblicità delle sanzioni. 

Consob ricorda che "il decreto ha introdotto, tra l'altro, l'innalzamento degli importi massimi delle sanzioni amministrative pecuniarie comminate da Consob e una maggiore dissuasività dei provvedimenti sanzionatori per le persone giuridiche di maggiori dimensioni. Sono stati inoltre specificati i criteri da applicare nella determinazione dell'ammontare delle sanzioni". Tra le novità principali del decreto, si ricorda l'introduzione per le persone giuridiche il criterio del fatturato quale aggregato utile alla determinazione degli importi massimi delle sanzioni (10% del fatturato) e della capacità finanziaria di tali soggetti. 

Le sanzioni, invece, saranno applicate di regola alle persone giuridiche, mentre le persone fisiche saranno chiamate a rispondere, per altro, nei casi di "grave pregiudizio per la tutela degli investitori o per l'integrità e il corretto funzionamento del mercato". Per alcune delle violazioni meno gravi è prevista la possibilità per la Consob di ordinare la rimozione delle irregolarità come alternativa alle sanzioni pecuniarie, mentre è stato modificato l'ambito di applicazione dell'oblazione, ovvero il pagamento in misura ridotta pari al doppio del minimo: ne potrà beneficiare solo chi non lo ha già fatto nei dodici mesi precedenti. 

La Commissione ricorda che le nuove regole in materia di sanzioni, introdotte dal decreto legislativo e attuate con le nuove modifiche, si applicano alle violazioni commesse dopo l'entrata in vigore delle disposizioni adottate da Consob e da Banca d'Italia secondo le rispettive competenze.

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