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Informazioni non finanziarie: Consob adotta il Regolamento

1/19/2018

Le società quotate dovranno redigere a corredo del bilancio una dichiarazione su aspetti ambientali, sociali, diritti umani e lotta alla corruzione. È previsto che utilizzino i canali di pubblicazione già previsti dal TUF


Via libera della Consob al nuovo Regolamento in materia di informazioni di carattere non finanziario. Il Regolamento disciplina le modalità di pubblicazione, verifica e vigilanza sulle dichiarazioni di carattere non finanziario ed è stato adottato in attuazione della direttiva europea (2014/95/UE) sulla responsabilità d'impresa nel bilancio, recepita nell'ordinamento nazionale (decreto legislativo 254/2016). A partire dai bilanci relativi agli esercizi avviati nel 2017 le società quotate, le banche e le assicurazioni di grandi dimensioni - che abbiano almeno 500 dipendenti e soddisfino determinati requisiti dimensionali - dovranno redigere, a corredo della tradizionale rendicontazione finanziaria, anche una dichiarazione sui temi di carattere non finanziario (Dnf), come gli aspetti ambientali, sociali, quelli attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva.

Questa dichiarazione, spiega la Consob in una nota, "intende armonizzare, sia pure con rilevanti margini di flessibilità, la pubblicazione delle informazioni non finanziarie con l'obiettivo di renderle facilmente accessibili a investitori e consumatori". Il Regolamento prevede un regime diversificato di pubblicazione e di trasmissione diretta alla Consob della Dnf, a seconda che la società che redige la dichiarazione sia o meno quotata in un mercato regolamentato o diffusa tra il pubblico in misura rilevante. Spiefa la Commissione che "al fine di contenere gli oneri gravanti sulle imprese, è previsto che le società quotate e diffuse utilizzino i canali di pubblicazione e trasmissione già previsti dall'attuale disciplina del TUF, mentre per le altre società è prevista la pubblicazione sul proprio sito internet al fine di garantire un più facile accesso a tutti gli stakeholder interessati".

Per quanto riguarda la verifica di conformità della Dnf, effettuata dal revisore legale, le imprese potranno scegliere fra due forme di attestazione (limited assurance e reasonable assurance), connotate da livelli crescenti di approfondimento. L'opzione potrà essere totale o parziale, combinando i due metodi di verifica. In analogia con quanto avviene per l'informativa finanziaria, è previsto che la vigilanza della Consob sulle dichiarazioni avvenga su base campionaria, "valorizzando le segnalazioni dei sindaci, dei revisori e degli altri stakeholders".

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