Gli intermediari italiani, banche, SGR e SIM, continuano a puntare sui fondi comuni. La conferma viene dall'ultimo Bollettino statistico della Consob, che segnala una leggera crescita del masse gestite dagli intermediari italiani nel 2017 (+2,8% rispetto al 2006) sostenuta soprattutto dall'incremento del patrimonio gestito dagli OICR esteri collocati e detenuti in Italia e dai fondi di diritto italiano, che hanno registrato nello stesso periodo una percentuale positiva rispettivamente del 9,5% e 8,8%.

I dati sul 2017 indicano una crescita a doppia cifra per le masse gestite da fondi pensione e altre forme pensionistiche istituiti in Italia da società diverse da imprese di assicurazione (+13,7%), mentre i fondi chiusi di diritto italiano hanno registrato un aumento del +7,6%. In lieve la crescita risultano invece le masse delle gestioni patrimoniali su base individuale istituite in Italia (+0,6%), che si mantengono quindi sui livelli dell'anno precedente. Nel 2017 la raccolta netta degli OICR aperti di diritto italiano è cresciuta considerevolmente rispetto al 2016, passando da 6,5 a 18,5 miliardi di euro. 

Quanto ai prodotti assicurativi a prevalente contenuto finanziario distribuiti in Italia, i premi lordi hanno fatto registrare un forte incremento (+18,1%), dovuto in prevalenza all'aumento dei premi relativi alla distribuzione di polizze unit linked (+17,8%). Nel 2017, infine, si è registrato un calo del controvalore degli scambi di titoli di Stato italiani (-5,5%) sulle piattaforme di negoziazione italiane ed estere. Analogamente, si è registrata una notevole contrazione del controvalore degli scambi di obbligazioni di emittenti italiani diverse dai titoli di Stato (-22,0%), a causa di una flessione generalizzata degli scambi nelle piattaforme di negoziazione italiane. Inoltre, si è registrata una riduzione del controvalore degli scambi di Etf, Etc/Etn (-9,5%), in particolare di exchange traded commodities (-32,8%).