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9/26/2018
La Consob da il via libera alla procedura per la richiesta di ristoro da parte dei risparmiatori danneggiati, che hanno perso i propri soldi investendo in titoli emessi dalle banche poste in risoluzione a fine 2015 (Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio di Chieti) e in liquidazione coatta amministrativa nel giugno 2017 (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca). Sul sito Consob sono stati pubblicati l'avviso e il relativo modulo per fare domanda.
La Commissione ricorda che l'avvio della procedura è effetto dell'entrata in vigore, il 22 settembre scorso, di una norma di legge contenuta nel cosiddetto decreto "Milleproroghe". I beneficiari sono i risparmiatori che hanno già presentato ricorso all'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), istituito presso la Consob e che abbiano ottenuto, ovvero otterranno entro il 30 novembre prossimo, una decisione a loro favorevole. In base alla disposizione di legge, il rimborso è pari al 30% del danno liquidato dall'Acf, con un tetto massimo di 100.000 euro.
Consob ricorda anche che le domande possono essere presentate anche dai risparmiatori che abbiano sottoscritto titoli emessi da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca tramite le loro rispettive controllate, Banca Nuova e Banca Apulia.
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