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Consob: ecco quanto devono pagare SIM, SGR e OCF

2/12/2019

L'Organismo, che da quest'anno sorveglia l'operato dei consulenti finanziari, dovrà versare quasi 1 milione di euro alla Commissione per la vigilanza di secondo livello


La Consob ha approvato il regime contributivo per il 2019 che prevede un gettito di 125,19 milioni di euro, in calo di 12,6 milioni di euro (‒ 9,2%) rispetto a quanto è stato chiesto agli operatori di mercato nel 2018. Il calo dipende, in parte, anche dal trasferimento della vigilanza diretta sui consulenti finanziari a OCF: la Commissione, infatti, fino allo scorso anno vigilava anche sui CF, che nel 2018 hanno pagato una quota pro capite di 100 euro oltre agli 85 euro per Ocf, l'albo unico dei consulenti finanziari (quest'anno, invece, versano solo all'Organismo). Tornando al regime contributivo per il 2019, per le SIM il tributo è di 4.035 euro maggiorato dello 0,47% dei ricavi da servizi di investimento fino a un tetto massimo di 155.350 euro per imprese con ricavi superiori a 100 milioni di euro. Sono previsti tre tetti di contribuzione.

Per le imprese di investimento il contributo dipende invece dai servizi offerti: si va da 4.035 euro per un servizio/attività di investimento fino a 59.640 euro per sei servizi/attività di investimento. Stessa logica per le SGR e per gli intermediari finanziari iscritti all'Albo: anche in questo caso il contributo è computato al numero di servizi/attività di investimento autorizzati dal 2 gennaio 2019 e si va da 4.035 euro per un servizio offerto fino a 59.640 euro per sei servizi. Per le banche il balzello è di 4.035 euro maggiorato del 3,27% dei ricavi da servizi di investimento e prevede sei tetti di contribuzione fino a un massimo di 213.620 euro per gli istituti con ricavi superiori a 500 milioni di euro. Per gli agenti di cambio il contributo è di 97 euro, mentre i gestori collettivi pagano una quota fissa di 3.895 euro maggiorata a seconda dell'offerta (fondi retail, fondi chiusi, quote FIA ecc.).

L'Organismo dei consulenti finanziari, a cui appunto è passata la vigilanza diretta sui CF, dovrà versare alla Consob per la vigilanza di secondo livello un contributo di 973.965 euro. Per Borsa italiana il contributo è invece di 4,3 milioni di euro, per Mts di 447.915 euro, per Monte Titoli di 766.710 euro e per la Cassa di Compensazione e Garanzia di 525.070 euro. 

La Commissione ha anche approvato il bilancio di previsione per il 2019. Quattro le macro-aree di intervento individuate nella programmazione finanziaria per il triennio 2019-2021 previste dal piano strategico: assunzione di nuove risorse di organico e riforma delle carriere del personale; sviluppo del sistema informatico; sviluppo delle attività di educazione finanziaria e dell’attività dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie (Acf). Per il 2019 la spesa programmata è di 157,09 milioni di euro e presenta un incremento di 8,55 milioni di euro rispetto al 2018 (148,54 milioni). 

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