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Allianz GI, possibile micro crisi di fiducia nell'area euro
3/8/2011 | redazione
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Secondo Andreas Utermann la sfida più importante sarà la creazione di un meccanismo di ristrutturazione del debito a lungo termine.
La sfida fondamentale sarà la creazione di un meccanismo di ristrutturazione del debito a lungo termine che dovrà coinvolgere in qualche modo il settore privato, in quanto si tratterà di un processo arduo e tortuoso; prima che si pervenga finalmente a una soluzione sostenibile, ci aspettiamo che l’area euro sia nuovamente colpita da micro crisi di fiducia. E' questa la view espressa da Andreas Utermann, Global CIO di RCM (gruppo Allianz Global Investors) in merito alle prospettive del mercato obbligazionario.
Nel dettaglio per il cio di RCM l’aumento dell’inflazione non costituisce una minaccia per gli asset rischiosi. “Come avevamo previsto, i sostenitori della deflazione del debito hanno lasciato la scena al partito dell‟inflazione: attualmente i mercati dei capitali si aspettano un progressivo, graduale inasprimento delle condizioni monetarie nei mercati emergenti e una possibile stretta negli Stati Uniti, nell‟area euro e in Giappone nel corso del 2011. Inoltre l’Unione economica e monetaria non è in discussione. “Siamo tuttora convinti che lo smembramento dell‟Unione economica e monetaria sia altamente improbabile. Sebbene siano rimasti dietro la curva per gran parte della crisi finanziaria, i responsabili politici europei finalmente si sono resi conto che il fallimento dell‟Unione sarebbe più costoso di un salvataggio dei paesi periferici”.
Sui mercati emergenti invece Utermann ritiene che il principale timore sia da ricercare nella possibilità di un surriscaldamento (crescita e inflazione), con la conseguenza di un intervento monetario eccessivo. Per questo la società ha attuato una strategia che passa attraverso le valute, le obbligazioni a breve-media scadenza e i titoli di società quotate nei paesi Ocse con un’esposizione rilevante verso i mercati emergenti.
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