Corsa ai Btp, ecco il rovescio della medaglia

Per il 2014 gli investitori non possono aspettarsi di ottenere gli stessi enormi rendimenti positivi che i Btp hanno fornito nel corso degli ultimi 2 anni. Lo spiega William de Vries, head of core fixed income di Kempen Capital Management
21/01/2014 | Redazione Advisor

Anche se rimane il potenziale per rendimenti positivi, per il 2014 gli investitori non possono aspettarsi di ottenere gli stessi enormi rendimenti positivi che i Btp hanno fornito nel corso degli ultimi 2 anni. Questo è il commento di William de Vries, head of core fixed income di Kempen Capital Management, che spiega come, In questo senso, si possa dire che i Btp stiano entrando nell’aria rarefatta d’alta quota.

 

Il recente rally dei titoli di Stato italiani conferma le note più positive provenienti dalla ricerca macroeconomica. La convergenza dei rendimenti obbligazionari europei prosegue, e i Btp italiani stanno entrando in uno scenario di tassi di interesse bassi, insieme agli Oat francesi e ai Bund tedeschi. Il rendimento dei titoli italiani è ormai nettamente al di sotto del 4%, e il governo italiano è in grado di finanziarsi sui livelli di minimo storico. Tutte buone notizie, ma che si accompagnano al fatto che il rendimento atteso dei titoli italiani sta rapidamente diminuendo. Ci spieghiamo: con l'economia italiana che sta recuperando sempre più, come ci aspettiamo che farà, la possibilità di avere un rendimento complessivo positivo su un Btp a lungo termine acquistato oggi sta diventando sempre più ridotta. Gradualmente, i titoli italiani iniziano a sembrare costosi in termini assoluti, come lo sono i Bund e gli Oat.

 

Per essere chiari, in termini relativi i titoli italiani sono ancora molto attraenti rispetto, per esempio, agli Oat francesi. Pertanto, ci aspettiamo che l’attuale corsa dei Btp non si fermerà bruscamente, visto che sempre più investitori stanno vendendo obbligazioni europee dei paesi ‘core’ per acquistare i Btp. Ma valore in termini relativi non significa rendimento assoluto positivo. Rendimenti più bassi significano prezzi più alti, e proprio come nell’alpinismo, più si sale in alta quota, più si richiede uno sforzo maggiore, essendo l'aria sempre più rarefatta. 

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