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Basilico (Kairos): "Perché l'aliquota al 26% è sbagliata"

3/18/2014 | Massimo Morici

Secondo il numero uno del gestore indipendente occorre una tassazione uniforme su tutti gli investimenti che favorisca la detenzione a lungo termine di capitali di rischio


Con un innalzamento dell’aliquota al 26% "avremo un’ulteriore asfissia del mercato dei capitali a favore del finanziamento improduttivo del debito pubblico. Ciò significa che non ci saranno risorse per le nostre imprese già sottocapitalizzate e vittime di un sistema troppo banco-centrico che non le permette ancora di trovare fonti di finanziamento alternativo".

Non le manda certo a dire Paolo Basilico (nella foto), presidente e amministratore delegato di Kairos Partners, che in un'intervista al Corsera attacca l’annunciato aumento delle aliquote su tutti i prodotti finanziari esclusi i titoli di Stato italiani che rimarranno tassati al 12,5%. Basilico, invece, in alternativa propone una tassazione uniforme su tutti gli investimenti finanziari, che favorisca la detenzione a lungo termine di capitali di rischio con sgravi e incentivi.


 

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