In un contesto in cui l’80% delle obbligazioni disponibili nel mondo rende meno del 4%, le tradizionali strategie buy and hold rischiano di dare rendimenti modesti per gli investitori del reddito fisso. Diverso è il discorso per i gestori attivi absolute return, i quali hanno accesso a un più ampio numero di strumenti e adottano strategie mutuate dagli hedge fund che permettono di prendere esposizione ai movimenti del mercato in modi non tradizionali. 

 

"Prendiamo l'Europa: i rendimenti sono sempre più bassi, mentre i prezzi sono cresciuti molto negli ultimi 12 mesi, soprattutto nell'Europa periferica. E questo spiega perché molti investitori, anche retail, nel 2013 si siano orientati verso asset più rischiosi, come le azioni. Invece per i gestori che possono andare short tutto ciò può rappresentare un'opportunità" spiega ad AdvisorOnline.it Helen Farrow (nella foto), Fixed Income Director di IGNIS Asset Management.

 

Farrow segue da vicino anche il fondo Ignis Absolute Return Government Bond (classe A EUR Hedged +5,42% a tre anni, fonte Morningstar al 11 giugno). Il fondo, che da poco ha raggiunto i 4 miliardi di euro in AUM, è gestito dall'Ignis Rates Team, guidato da Russ Oxley e costituito da 9 professionisti dell'investimento, inclusi i co-gestori Stuart Thomson, Adam Purzitsky e Paul Shanta.

 

Le strategie absolute return attentamente controllate sono state introdotte nella casa d'investimento scozzese con l'arrivo nel 2010 del nuovo chief investment officer Chris Fellingham, un professionista di lungo corso che ha lavorato in BlackRock dopo esser stato per parecchi anni uno stretto collaboratore di George Soros negli uffici di Londra, un periodo durante il quale si è concentrato in particolare sull’universo del reddito fisso, sviluppando un connubio di tecniche di investimento long/short.

 

"La nostra squadra è specializzata in titoli di stato e dal 2005 adotta con successo un processo esclusivo, proprietario e all'avanguardia, di analisi che scompone la curva dei tassi in porzioni più piccole per concentrasi sui segmenti a più alto rendimento. Partiamo dall'analisi dei prezzi dei titoli di stato e le posizioni vengono successivamente prese sulla base della view macro del team" prosegue Farrow. "Siamo positivi sull'Europa - conclude Farrow - anche se la crescita rimarrà ancora fiacca, mentre USA e Regno Unito continueranno ancora a correre. Sul fronte valute a inizio anno siamo andati long su yen e dollaro e short sulla sterlina".

 

CHI E' HELEN FARROW 

Dopo la laurea in matematica a Oxford, ha conseguito un MBA alla prestigiosa Booth School of Business - University of Chicago. Per dieci anni, dal 1999 al 2009 è stata managing director fixed income di Merrill Lynch Investment Managers (passata poi a BlackRock). Entrata nel 2010 in IGNIS Asset Management con il ruolo di head of institutional, da gennaio 2012 ricopre il ruolo di director fixed income.