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10/23/2014
Le recenti tendenze al ribasso evidenziate dai mercati azionari e obbligazionari hanno subìto un’accelerazione nell’ultima settimana, culminata in due giorni di accresciuta volatilità sui mercati finanziari. E' l'incipit dell'analisi di Chris Iggo, cio global fixed income di AXA Investment Managers. Di conseguenza alcuni segmenti del mercato obbligazionario scontano oggi un peggioramento della crescita economica molto più forte di quanto io mi aspetti.
I rendimenti delle obbligazioni core sono troppo bassi, il rischio di un inasprimento della politica della Fed nel 2015 non è coerente con le previsioni della stessa Fed e gli attuali spread sovrastimano il rischio di insolvenza dei titoli High Yield.
Di sicuro i dati provenienti dagli Stati Uniti non sono in linea con i commenti più negativi letti recentemente. Per molti investitori quanto accaduto nella settimana può essere il pretesto per alleggerire le loro posizioni e ridurre il livello di rischio da qui a fine anno. Questo vale soprattutto per coloro che hanno approfittato del rally dei titoli di Stato dei Paesi Periferici europei.
Tuttavia, vi sono alcune opportunità per investire con profitto le riserve di liquidità a disposizione. Guardiamo infatti con occhio favorevole al settore High Yield USA e ai mercati emergenti, mentre gli attuali tassi di inflazione di “break-even” (i tassi l’inflazione impliciti nelle quotazioni dei mercati) fanno pensare che le Banche Centrali faticheranno a centrare i loro obiettivi di inflazione nel medio termine.
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