Tempo di lettura: 3min

Azioni e bond: il 2015 in 15 domande

12/15/2014

Il 2014 regalerà al nuovo anno almeno tre certezze: la scomparsa dell'inflazione, l'illusione della stabilità e la divergenza tra le politiche monetarie. Ecco i temi da tenere sott'occhio secondo Bruno Cavalier, capo economista di Oddo


Il 2015 si porta dietro almeno tre certezze dall’anno che sta per concludersi: la scomparsa dell’inflazione, una stabilità diventata ormai un'illusione e le banche centrali che hanno oggi orizzonti monetari radicalmente differenti. Ecco un elenco di domande cui ha risposto Bruno Cavalier, chief economist del gruppo francese Oddo, nel report di fine anno “Economy & Rates”.

SCOPRI QUALI FONDI INTENDONO COLLOCARE NEI PROSSIMI 6 MESI I TUOI COLLEGHI CON PF FUTURE ALLOCATION
 
Perché i rendimenti obbligazionari US non sono aumentati nel 2014? Che cosa succederà nel 2015?
C'è ancora molto mistero che circonda questo calo dei rendimenti obbligazionari, un calo che è in contrasto sia con gli sviluppi macroeconomici (crescita più forte degli Stati Uniti) che con gli sviluppi monetari (fine del QE). Bisognerebbe esser convinti di andare incontro a una stagnazione secolare o prevedere una correzione seria del mercato perchè questo trend continui nel 2015. E questo non è il nostro caso.
 
Cosa si nasconde dietro questo contro-shock petrolifero: offerta o domanda? 
E’ il risultato principalmente di un eccesso di offerta. L'impatto netto globale è positivo. Ciò non esclude la possibilità di un collasso economico o politico in alcuni paesi (Russia, Iran, Venezuela).
 
Può un tasso di inflazione degli Stati Uniti al di sotto dell'1% impedire un’uscita dalla  ZIRP (zero interest rate policy)?
No. Né lo farebbe un tasso di inflazione degli Stati Uniti al di sotto dello 0,5%. Lo politica di tassi di interesse a zero (ZIRP) non ha semplicemente alcun motivo per continuare in un'economia vicina alla piena occupazione.
 
Il calo della disoccupazione negli Stati Uniti avrà un effetto a catena sui salari?
Sì, anche se modesto per cominciare. Quindi ecco la risposta alla Q3.
 
Riusciranno gli Stati Uniti a tollerare l'apprezzamento del dollaro? 
Sì. Questo fornisce ossigeno al resto del mondo, e questo non può che far bene all’economia Usa.
 
Perché la ripresa nell’Eurozona è in fase di stallo?
A causa delle delusioni derivanti dalla Francia e l'Italia, che, per estensione, hanno contagiato la Germania. Il finanziamento degli investimenti privati è limitato. L'attenzione della politica economica dovrebbe focalizzarsi urgentemente su questo punto e nient'altro.
 
La deflazione nell’Eurozona è una grave minaccia?
Si tratta di un rischio molto esagerato. E sconcertante come importanti opinionisti perdano il loro consueto modo di tranquillo di commentare i fatti economici quando si parla di questo problema. Descrivono la deflazione come un orco, un fantasma, un mostro. Ma questi non sono "concetti" economici….
 
Quale impatto avrebbe un QE “sovrano” nell’Eurozona?
Più o meno nessuno, fino a quando l'economia reale è preoccupata. Ma il mercato è in attesa e Mario Draghi ha promesso. Sarà difficile per la BCE di non agire, tanto più che l'inflazione è destinata a scendere sotto lo zero prima della prossima primavera.
 
Il ciclo del credito rimbalzerà nell’Eurozona nel 2015?
Sì, lentamente, e questo contribuirà a rendere la ripresa un po' più robusta.
 
La Francia ha bisogno di una crisi politica prima che possa avviare le necessarie riforme?
Il fatto stesso di porre questa domanda è motivo di disperazione.
 
Matteo Renzi finirà come Hollande o Blair?
Il premier italiano non si è ancora pienamente guadagnato i galloni riformisti, ma rappresenta sicuramente la più grande speranza di trasformazione per l’Italia da diversi decenni a questa parte.
 
L’euroscetticismo riaccenderà la crisi dell’Eurozona?
No, ma sarà fonte di molte proteste e di volatilità nel corso del prossimo anno.
 
Le elezioni in Gran Bretagna faranno aumentare il rischio di una Brexit?
Questo è probabile,  purtroppo. Ci vorranno due anni, poi, per ristabilire i rapporti con l'UE.
 
Perché Abenomics 1 ha fallito? Cosa ha di diverso Abenomics 2? 
E ' alla mancanza di riforme, non alla mancanza di QE a cui bisogna dare la colpa.
 
A che livello si stabilizzerà la crescita cinese nel medio termine?  
Passo.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?