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Tre cose da imparare dal recente crollo delle Borse

8/26/2015

Gli investitori dovrebbero prepararsi a periodi di forte volatilità, soprattutto sul fronte azionario, e armarsi di pazienza: momenti come questi mostrano i meriti di un portafoglio diversificato


La recente ondata di vendite, a seguito del crollo della Borsa di Shanghai (-8,5% lunedì e -7,63% ieri), ha portato a una brusca correzione di oltre il 10% sui principali indici azionari, ma è presto per suonare l’allarme secondo il team di investimento di Goldman Sachs Asset Management (GSAM), divisione della potente banca d’affari americana specializzata nel risparmio gestito. GSAM continua a credere che i fondamentali economici a livello globale restino ancora solidi, sullo sfondo di una rivalutazione generale dei rischi. Momenti come questi, si legge in un recente commento, dimostrano i meriti di un portafoglio ben diversificato.

Le ondate di vendita, infatti, possono creare specifiche opportunità di acquisto, mentre gli investitori dovrebbero considerare strategie in grado di limitare l’esposizione ai ribassi. Dal recente selloff, secondo il team di GSAM si possono notare inoltre tre cose. Anzitutto, il rischio che l’economia USA entri in una nuova recessione rimane ancora estremamente basso, considerando che gli Stati Uniti sono cresciuti del 2,3% nel secondo trimestre e le previsioni della banca d’affari stimano una percentuale superiore al 2% per fine anno. I segnali in Cina e nei mercati emergenti lasciano intendere un calo della crescita, mentre i dati in Europa mostrano una lieve accelerazione nella crescita.

Nonostante i titoli dei giornali, sono questi i fattori da tenere in considerazione negli investimenti; fattori in grado di guidare le performance sul lungo termine. Il recente selloff è una reazione alla volatilità del mercato cinese, alla svalutazione della divisa cinese, al calo dei prezzi del petrolio destinato a rimanere su bassi livelli per altri anni e alle preoccupazioni in vista di un imminente rialzo dei tassi negli USA, che secondo GSAM ormai è destinato ad essere rinviato ancora più in là nei mesi a venire.

Gli analisti di GASM restano ottimisti e credono che nessuno di questi quattro rischi sia in grado di far deragliare il treno dell’espansione a livello globale. Tuttavia, per GSAM gli investitori dovrebbero prepararsi a periodi di forte volatilità, soprattutto sul fronte azionario, e armarsi di pazienza. L’indice S&P 500, ricordano gli esperti, ha corso per 1.300 giorni senza imbattersi in una correzione del 10%. Abbiamo vissuto per un periodo di quasi quattro anni in serenità e il recente crollo in Cina ci ricorda che una crisi localizzata può contagiare i mercati globali in modi che di rado abbiamo visto negli ultimi anni di bassa volatilità.

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