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T. Rowe Price: nessuna crisi per la Cina, ma...

12/2/2015

L'analisi, Anh Lu, portfolio manager Asia Ex-Japan Equity Strategy della società, spiega le prospettive per il futuro di Pechino


Il rischio per la Cina è il "decennio perduto". Lo definisce così, nella sua analisi, Anh Lu, portfolio manager Asia Ex-Japan Equity Strategy di T. Rowe Price.

 

Contrariamente alle previsioni più ribassiste, non crediamo che Pechino rischi un’imminente crisi finanziaria su larga scala. La Cina ha uno dei più grandi surplus delle partite correnti a livello globale in termini assoluti ed è il Paese che detiene le più grandi riserve di valuta estera (all’incirca 3.500 miliardi alla fine di settembre). Entrambi gli elementi garantiscono ampie risorse per sostenere il sistema finanziario.

Finché potrà finanziare il suo sistema bancario, attraverso un certo controllo sul conto capitale e l’uso della liquidità del surplus delle partite correnti, e finché avrà a disposizione le riserve della Banca Centrale, crediamo che il Governo di Pechino potrà evitare una crisi, rimandando costantemente i problemi – esattamente come fece la Banca centrale europea (BCE) durante il momento peggiore della crisi del debito sovrano dell’area euro.

 

Data la capacità della Cina di far fronte al suo debito, la volontà di evitare il fallimento degli istituti finanziari e l’enfasi sulla stabilità, crediamo che il Paese potrebbe sperimentare un “decennio perduto”: ovvero una crescita potenzialmente più bassa, come quella che afflisse il Giappone dopo lo scoppio della bolla immobiliare nel 1991.

 

Questo quadro ribassista, tuttavia, non ci preclude la possibilità di trovare buone opportunità d’investimento in Cina. Molte imprese nel settore dei consumi e dei servizi continuano a mostrare livelli di crescita robusti, nonostante la crescita del PIL rallenti. Ci focalizziamo nella ricerca di società che mostrano segnali d’innovazione e di ristrutturazione del loro business o che stanno attuando cambiamenti per adattarsi alla nuova normalità.

 

Infine, vale la pena sottolineare come molte società giapponesi generarono un valore considerevole per i loro azionisti anche durante il mercato orso del periodo del decennio perduto. Crediamo che simili opportunità esistano anche in Cina e che le capacità di ricerca di T. Rowe Price e una selezione attenta dei titoli ci permetteranno di trovare queste imprese, nonostante la crescita più debole dei prossimi anni.

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