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12/3/2015
Il meeting BCE ha chiaramente offerto meno di quello che ci si aspettava. E' l'opinione di Saxo Bank al termine della conferenza di Mario Draghi (nella foto), che ha annunciato il potenziamento delle misure a sostegno dell’economia per contrastare i pericoli di frenata nell’Eurozona e il rallentamento dell’inflazione.
Solo 10 bp di taglio al tasso di deposito dopo che il mercato attendeva per un taglio maggiore o per una sorta di tasso two- tier, un programma di acquisto di asset prolungato solo fino a marzo 2017 invece che a metà o fine 2017 (l’attuale scadenza era fissata per settembre 2016), nessuna espansione nell’ammontare di acquisti del QE ma apertura all’acquisto di titoli di debito regionali. A completare il quadro, un modesto aumento del PIL nel 2017, +1,9% invece del precedente +1,8%.
Sembra un vero “shock” dopo che la BCE pareva pronta a mettere molto di più sul tavolo dei mercati, nonostante il linguaggio del Governatore Draghi reiterasse l’affermazione che la ”BCE è armata e con desiderio di agire con tutti gli strumenti in suo possesso se necessario”. EURUSD ha rotto la resistenza di 1,0800 e si potrebbe aprire la strada verso la soglia di 1,1000, strada che potrebbe essere imboccata qualora i dati sui Nonfarm Payrolls di domani (attesi +200k, precedente +271k) deludessero le attese.
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