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Cina: ora è il momento degli investitori contrarian

1/15/2016

Chi si focalizza sui fondamentali potrà avvantaggiarsi dai movimenti creati dagli investitori a breve termine, spiega Frank Yao di Neuberger Berman


L’azionario cinese ha cominciato l’anno in negativo con gli indici CSI 300 ed MSCI China scesi rispettivamente di circa il 13% ed il 9% il 7 gennaio. Il "circuit breaker" introdotto nel mercato A-share (quello della Cina continentale) è stato identificato da molti operatori come il principale fattore del sell-off occorso nei primi 4 giorni dell'anno.

"Il nuovo meccanismo sembra aver esasperato in parte la mentalità da branco del mercato, in particolare quando gli investitori reagiscono ad eventi di mercato percepiti come negativi” spiega Frank Yao, senior portfolio manager Greater China Investments di Neuberger Berman, secondo cui l’annuncio da parte della China Securities Regulatory Commission (CSRC) la sera del 7 gennaio di bloccare temporaneamente questo meccanismo, che continuerà a essere perfezionato in base al contesto di mercato, dovrebbe far tornare un po’ di calma sui mercati.

"Quando le dinamiche di mercato torneranno alla situazione precedente, gli investitori contrarian che si focalizzano sui fondamentali saranno nuovamente in grado di avvantaggiarsi dai movimenti creati dagli investitori a breve termine" aggiunge Yao. Ma attenzione: il 2016 sarà un anno senza sfide. "La banca centrale cinese persegue una maggiore flessibilità della valuta e la volatilità si rifletterà sia sul mercato forex sia su quello azionario. Inoltre, ci aspettiamo che il governo cinese cerchi con ogni probabilità di accelerare le riforme dal lato dell’offerta per aiutare ad affrontare la questione delle eccedenze di magazzino sui bilanci societari delle aziende pubbliche" sottolinea Yao.

Questo, secondo il gestore, potrebbe arrecare qualche fastidio di breve termine in alcuni settori con eccesso di capacità come il tessile, i metalli di base e l’immobiliare. Tuttavia, se le riforme avranno successo, produrranno benefici economici di lungo termine con l’emergere di società più robuste con modelli di business più resistenti. La biforcazione nella struttura economica cinese, conclude il gestore, "crea un contesto favorevole alla gestione attiva per approcci di investimento sia long/short sia long only".

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