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3/3/2016 | Redazione Advisor
Meglio investment o speculative grade? Secondo l’Ufficio Studi di Marzotto Sim che ha messo a confronto, nell'ambito del mercato obbligazionario, i titoli "corporate" e "financial" con le due tipologie di rating investment, la partita sarebbe a favore di quest'ultime.
Difatti, il differenziale di rendimento tra le due tipologie di emissioni è passato in meno di un anno dal 3 a oltre il 5%. Attualmente il rendimento medio dei titoli investment grade si attesta intorno all’1%, mentre i titoli speculative grade trattano ora a circa il 6% di rendimento medio. I motivi di questa divergenza sono molteplici. Da un lato vi è certamente la tendenza a privilegiare investimenti di qualità medio-alta. Un segnale che la propensione al rischio è diminuita rispetto a 8-10 mesi fa, il che potrebbe forse indicare che la fiducia degli investitori nell’azione della BCE e delle altre Banche Centrali stia in parte diminuendo.
Un altro motivo più “tecnico” può forse essere ricondotto all’introduzione in Europa del “Bail-in Regime”, che ha aumentato di fatto i rischi per gli investitori dei titoli degli istituti bancari piu’ deboli e delle emissioni subordinate (molto presenti nel segmento “speculative grade”). Infine un ultimo fattore distorsivo potrebbe essere legato al Quantitative Easing (QE) della BCE, che schiacciando i rendimenti dei titoli di Stato costringe molti investitori istituzionali a spostarsi su obbligazioni “corporate” e “financial”.
Quale che sia la motivazione principale, a 5 punti percentuali di differenza di rendimento medio, il segmento obbligazionario “speculative grade” comincia a diventare interessante, se non altro in termini relativi rispetto a quello “investment grade”.
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