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Il fixed income vince se è alternativo. Parola di Pictet

6/20/2016 | Marcella Persola

Andreas Sanchez Balcazar illustra quali sono i plus di investire nelle strategie diverse rispetto alle long only


Si prospetta un periodo complicato per gli investitori obbligazionario. A evidenziarlo è Andres Sanchez Balcazar, Co-Head of Global Bonds di Pictet Asset Management nel suo report dedicato al mercato del fixed income dove evidenzia che: “Quello che un tempo era un bene comune oggi è un lusso. La rendita –quell’introito sicuro che protegge dalle turbolenze delle piazze finanziarie – è una merce sempre più rara. Ovunque si guardi, i bond stanno perdendo la loro capacità di generare reddito” spiega l’esperto della casa di investimento. “I rendimenti offerti dai titoli di debito sono spesso così bassi che basterebbe una modesta ondata di vendite a neutralizzare anni di cedole. Un rialzo di 50 punti base dei rendimenti dei Treasury decennali, ad esempio, provocherebbe una minusvalenza equivalente a due anni di rendite. Il problema è che un calo dei prezzi dei bond non è affatto un’ipotesi remota. I tassi di interesse USA risaliranno, le finanze pubbliche e aziendali si stanno deteriorando in diverse aree del mondo e le condizioni di trading sul mercato obbligazionario sono peggiorate rispetto agli ultimi anni” continua Sanchez Balcazar.

 

Se è quindi saggio, secondo il gestore, avvicinarsi con prudenza alle obbligazioni governative, forse è possibile trovare una buona fonte di reddito in altre categorie fixed income, come debito corporate ed emergente. “Entrambe le asset class hanno incontrato il favore degli investitori, come dimostra la rapida crescita degli ETF di obbligazioni societarie. Il timore, però, è che anche questi titoli possano perdere la propria capacità di generare reddito” sottolinea Sanchez Balcazar.

 

Cosa fare, quindi? Evitare la componente fixed income in portafoglio, che però è anche quella che protegge e preserva il capitale? “Una possibile soluzione al problema è rappresentata dalle strategie fixed income alternative” suggerisce il gestore di Pictet. “I fondi obbligazionari absolute return e total return diversificano gli investimenti in una vasta gamma di asset class e mettono in atto delle misure volte a proteggere i portafogli da potenziali oscillazioni sfavorevoli del mercato fixed income. Tali strategie possono assumere posizioni lunghe e corte sulle obbligazioni adottando tecniche di trading che ricorrono a derivati sui tassi di interesse e sul credito” spiega l’esperto. “Tramite un’ampia gamma di strumenti e metodi di investimento, i gestori sono in teoria in grado di controllare meglio la sensibilità di un portafoglio fixed income alle variazioni di tassi di interesse, condizioni di liquidità e merito di credito degli emittenti. È così possibile ottenere rendimenti più stabili di quelli delle tradizionali strategie obbligazionarie long only” conclude Sanchez Balcazar.

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