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Telecom, l'attacco dei fondi comuni

7/27/2017 | Francesco D'Arco

Assogestioni critica le dinamiche che hanno portato al bonus di Cattaneo e invita de Puyfontaine e il cda a fare chiarezza dopo aver ignorato collegio sindacale e investitori istituzionali.


Chiarezza sulla figura del capo azienda al quale vanno attribuite le deleghe esecutive sull'intero perimetro del gruppo. Definizione di una politica di remunerazione degli amministratori esecutivi e del management che verta sulla creazione di valore nel medio lungo periodo e che si basi su obiettivi misurabili e con un vesting scaglionato nel tempo che garantisca la sostenibilità dei risultati raggiunti. Attuazione di un processo di ricerca dell'amministratore esecutivo che consenta il proseguimento di ogni obiettivo declinato dai piani predisposti dal consiglio per l'intero gruppo. 

Sono queste le richieste contenute nella lettera inviata ad Arnaud Roy de Puyfontaine, presidente di Telecom, da parte di Assogestioni. Una lettera che arriva all'indomani delle dimissioni di Flavio Cattaneo e che esprime senza esitazione i dubbi degli investitori istituzionali rappresentati dall'associazione.

"Telecom ha annunciato la risoluzione consensuale del rapporto con il dottor Cattaneo e le condizioni dell'accordo transattivo avente a oggetto la cessazione della carica di amministratore delegato e dal rapporto come direttore generale. Tale accordo è stato approvato dal consiglio di amministrazione a maggioranza e in assenza del parere favorevole del collegio sindacale" si legge nella missiva firmata da Tommaso Corcos, presidente di Assogestioni, e Andrea Ghidoni, presidente del Comitato Corporate Governance di Assogestioni. 

"Il collegio sindacale" continua l'associazione "aveva già espresso parere non favorevole circa il compensation package del dottor Cattaneo per gli aspetti inerenti la commisurazione della parte variabile della remunerazione (special award)". Non solo. Assogestioni ricorda anche il "dissenso di molti investitori istituzionali verso la politica di remunerazione proposta dal consiglio e verso lo special award riconosciuto al dottor Cattaneo" manifestato in occasione dell'assemblea svoltasi nel mese di maggio del 2016. 

Risultato si è venuta a creare una situazione "caratterizzata da una rilevante incertezza in merito alla guida della società, a seguito di un susseguirsi di notizie e smentite sulla stampa, sia circa l'assetto di governo della stessa, con particolare riferimento all'indeterminatezza del futuro regime delle deleghe esecutivo". Da qui le richieste degli investitori istituzionali rappresentati da Assogestioni ricordate all'inizio: chiarezza sulla figura del capo azienda; definizione di una politica di remunerazione chiara e misurabile; attuazione di un processo di ricerca dell'amministratore esecutivo che risponda alle reali esigenze della società.

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