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L'Italia? Un investimento da sovrappesare

8/1/2017

Il rischio politico e i fondamentali deboli hanno spinto molti investitori verso la Francia. Un errore secondo David Zahn (Franklin Templeton)


Il rischio politico e i fondamentali deboli hanno spinto molti investitori a sottopesare l'Italia, magari guardando con più attenzione ai cugini d'oltralpe. Un errore secondo David Zahn, Head of European Fixed Income, Franklin Templeton Fixed Income Group, che in un recente report rivela che "nel Franklin European Total Return Fund  l’esposizione nei confronti dell’Italia è tra le più consistenti mentre la Franca è sottopesata. Nonostante in Italia prevalgano una serie di rischi, riteniamo che questi siano gestibili e gli investitori siano ricompensati adeguatamente con gli attuali rendimenti".

 

Sul fronte politico, in particolare, Zahn si dichiara poco preoccupato per l'eventuale avanzata del "partito populista Movimento 5 Stelle". "Anche in questo scenario" scrive Zahn "il Movimento si troverebbero di fronte, grazie all’attuale struttura costituzionale dell’Italia, a sfide simili a quelle di Renzi nel portare avanti le riforme. A proposito della loro politica anti-UE, bisogna considerare che la Costituzione Italiana impedisce a un partito politico di indire un referendum su un trattato internazionale quale l’UE (Trattato di Maastricht). Potrebbero anche raggiungere questo obiettivo ma sarebbe comunque un lungo e difficile processo".

 

Per quanto riguarda, invece, i fondamentali  non nega l'esperto di Franklin Templeton che "rappresentano da tempo un elemento negativo per gli investitori obbligazionari. La crescita nel paese è stata lenta e il disavanzo pubblico deve essere ridotto. Stiamo tuttavia assistendo a una svolta" chiosa Zahn. "Se si esclude la spesa per interessi, il governo sta attualmente riportando un avanzo di bilancio. La crescita, a nostro avviso, dovrebbe accelerare e quindi potremmo vedere il rapporto debito-PIL (Prodotto Interno Lordo) dell’Italia stabilizzarsi quest’anno piuttosto che continuare a crescere. Il debito dell’Italia ha inoltre una scadenza lunga – quasi otto anni. Questo significa che ci vuole molto tempo affinché le cedole si ri-prezzino quando i tassi scendono, e il contrario quando salgono".

 

Non dimentica, ovviamente, il manager di Franklin Templeton il settore bancario che rappresenta "un altro elemento di preoccupazione e concordiamo sulla considerazione che alcune banche necessitino di ristrutturazioni e di ricapitalizzazioni, ma si tratta principalmente di banche più piccole perché quelle più grandi sono in buona salute. Inoltre nel settore molte di queste operazioni di ristrutturazione sono già in corso" conclude Zahn.

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