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Emergenti, siamo a una svolta?

11/8/2017 | Marcella Persola

Come valutare la recente flessione della performance di tali mercati? Secondo il team global fixed income, currency e commodities di J.P. Morgan AM...


I mercati emergenti in valuta locale sono da tempo una delle asset class preferite dalle società di gestione. Ma come valutare la recente flessione della performance? Ci stiamo allontanando dall'eldorado dei mercati emergenti?

 

Per il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management di recente, nei mercati emergenti sono accaduti diversi eventi, tra quelli legati al Sudafrica e alla Turchia, che hanno pesato negativamente sui corsi obbligazionari, e altri che hanno sorpreso in positivo. "Le recenti elezioni in Argentina hanno aiutato il presidente riformista Mauricio Macri a rafforzare la sua posizione, spianando la strada a ulteriori riforme, un risultato che ha indotto S&P ad assegnare un upgrade del rating sovrano a B+. Ancor più importante è stato il XIX congresso del partito comunista in Cina, uno degli eventi più attesi dell’anno, che si è concluso la scorsa settimana con l’impegno a continuare le politiche in atto" scrivono nel bond bullettin settimanale.

 

"Lo slancio della crescita nei Mercati Emergenti e la generale stagnazione dell’inflazione, ha offerto alle banche centrali di Colombia e Russia l’opportunità di rendere più espansiva la politica monetaria. Continuiamo a vedere spazio per ulteriori tagli ai tassi da parte di altre banche centrali di Mercati Emergenti, in particolare quelle di Russia, Indonesia e Brasile" si legge nel report.

 

Ma questo che implicazioni avrà sugli investitori obbligazionari?

 

"Riteniamo che la recente ondata di vendite in obbligazioni denominate in valuta locale sia stata determinata principalmente dalla crescita negli Stati Uniti, che ha sorpreso al rialzo, e dalle attese di un aumento dei tassi di interesse statunitensi. Gli eventi idiosincratici in Sudafrica, Messico, Turchia e altri Mercati Emergenti non hanno aiutato, a causa soprattutto dello shock provocato dal rafforzamento del Dollaro USA e dall’aumento dei rendimenti dei Treasury. Tuttavia, i fondamentali dei Mercati Emergenti rimangono inalterati, con una crescita robusta e diffusa e un’inflazione che mostra pochi segni di accelerazione. In tale contesto, riteniamo che sia stato creato valore e contiamo di rafforzare selettivamente l’esposizione ai Mercati Emergenti in valuta locale laddove si sono verificate flessioni. Preferiamo obbligazioni in valuta locale senza copertura di Paesi come Indonesia e Russia, mentre manteniamo un orientamento più cauto nel breve termine su Sudafrica e Turchia" si legge in conclusione.

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