"Quando si guarda alla costruzione di un portafoglio high yield è importante tenere conto di una generazione di reddito cedolare affidabile" questa è l’opinione di Shannon Ward, gestore di portafogli high yield di Capital Group. Se la caratteristica di questo tipo di obbligazioni è la cedola elevata, la sua precisa entità è correlata ai flussi di cassa della società è per tanto necessario individuare società capaci di pagare cedole non tendendo conto delle circostanze e per far ciò è necessaria una precisa analisi per la costruzione del portafoglio.

La posizione favorevole dell’ambito high yield è dovuto, in questo specifico momento, dal buon periodo per il credito corporate e dai tassi di interesse globali a livelli davvero ridotti.

In questo commento il gestore  sottolinea inoltre come le società non sono sottopressione e questo è evidente dal numero ridotto delle emittenti declassate le così dette fallen angel (ossia società con rating ridotto da investment grade a high yield) e le percentuali di default sono minime (circa il 2%, rispetto a un tasso medio del 3%-4%).

Accennando ad una previsione, i rendimenti potrebbero essere simili a quelli registrati a inizio anno e il guadagno proveniente dalla sola cedola potrebbe attestarti attorno al 6%, ma se l’anno è favorevole e alcune delle emissioni salgono in maniera significativa questo potrebbe portare il rendimento fino al 7-9% (lo scorso anno e quello in corso appaiono piuttosto positivi e solidi). Bisogna tenere conto che le obbligazioni high yield hanno la caratteristica di una scadenza breve (5-7 anni) e quindi più soggette ai crediti che ai tassi. Se si guarda all’inizio dell’anno la Fed ha aumentato i tassi e l’asset class high yield non ha subito conseguenze: solidi fondamentali, contesto macroeconomico positivo e solidi fondamentali con conseguente contrazione degli spread.