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Rhodes (M&G): l'augurio per un 2018 "razionale"

12/22/2017 | Greta Bisello

L'emotività applicata alle scelte di investimento non paga e anzi, è un fattore di rischio e instabilità, alcuni esempi di aziende statunitensi riportate da Stuart Rhodes, gestore del fondo M&G global dividend


Uno dei fattori limitanti o addirittura invalidanti nelle scelte di investimento può essere rintracciata nell’emotività, a dirlo Stuart Rhodes, gestore del fondo M&G global dividend.

Per capirlo basta analizzare l’andamento di alcuni titoli di note aziende americane del settore food come Kellogg's, Campbell's, Kraft Heinz e General Mills, la cui popolarità è legata al fatto che gli investitori hanno pagato più del dovuto per motivi di comodità o comunque per sicurezza derivante a nomi che infondevano sicurezza e stabilità, nonostante le stime e i numeri non dessero ragione a questo sentiment.

 

Prosegue Rhode “Quest'anno gli operatori di mercato hanno finalmente iniziato a prestare attenzione alle performance finanziarie di queste aziende e a declassarle, anche se la traiettoria della loro performance non è cambiata all’improvviso. Il processo di ricalibrazione può richiedere ancora molto tempo”.

L’augurio è quello di continuare a perseguire la strada della razionalità anche nel 2018.

 

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