Tempo di lettura: 2min

Generali Investments: attesa banche centrali

3/5/2018 | Greta Bisello

Dopo settimane di campagna elettorale l'Italia finalmente raccoglie i risultati (per certi versi inaspettati) delle elezioni, la Germania dà il via libera alla Große Koalition e Trump continua a fare la voce grossa


Il dado è tratto, o quasi. Gli italiani hanno espresso le proprie preferenze che sorridono allegramente al Movimento Cinque Stelle, vero vincitore di queste elezioni insieme al successo della Lega Nord di Matteo Salvini che traina la coalizione di Centro Destra di uno sconfitto Silvio Berlusoni. I mercati allo scatto di questa inaspettata fotografia, non sembrano reagire in maniera negativa a questi risultati che sanciscono l'inizio di una nuova stagione per il Paese.

 

Se si apre la porta e si esce dai confini di casa nostra non mancano di certo elementi destabilizzanti che potrebbero impensierire gli investitori. Nell'analisi di Thomas Hempell, deputy head of research di Generali Investments uno di questi è il Presidente Trump che continua a fare la voce grossa e impone dazi su acciaio e alluminio. Le scorse settimane le azioni si sono dimostrate in forte sofferenza, sulla scia delle dichiarazioni di Powell. L'MSCI World è sceso del 2,4%, l’S&P 500 del 2%, e l’MSCI EMU del 3,4%. I rendimenti statunitensi invece sono stati temporaneamente rafforzati dai commenti del nuovo presidente. Gli spread dei BTP a 10 anni sono calati di 12 punti base, mentre i rendimenti dei Bund non hanno registrato particolari variazioni. Il dollaro ha compensato i guadagni iniziali, rimanendo quasi piatto rispetto all'euro, e più debole dell’1,1% rispetto allo yen.

La Germania invece dal canto suo tira un sospiro di sollievo e archiva una maggioranza favorevole di due terzi, così che membri della SPD hanno dato il via libera ad una nuova grande coalizione con la CDU di Angela Merkel e la CSU.

 

Vere protagoniste della scena continuano a essere le banche centrali. Il primo appuntamento è quello di giovedì 8 marzo durante il quale la BCE esaminerà le proiezioni macroeconomiche aggiorante e i potenziali aggiustamenti alla forward guidance. L'esperto di Generali Investments si attende ulteriori dettagli sulla prevista normalizzazione della politica monetaria, dopo che il Presidente Draghi ha recentemente ammonito che il rallentamento dell'economia potrebbe essere più significativo di quanto non si pensasse in precedenza. 

 

Riunione anche per la Bank of Japan questa settimana (giovedì e venerdì); dopo che il governatore Kuroda ha inaspettatamente preso in considerazione un’uscita dalla politica monetaria ultra-espansiva, qualora l'inflazione dovesse raggiungere l'obiettivo 2% entro l'anno, che si concluderà nel marzo 2020, gli operatori cercheranno di captare se sarà possibile un eventuale passo indietro del governatore giapponese.

 

 

 

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?