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Giappone: tra small cap e high quality

3/29/2018 | Greta Bisello

Crescita economica costante, quadro geopolitico solido con la rielezione di Kuroda a capo della BoJ per un altro quinquennio, il profilo di un Paese in costante crescita nell'analisi degli esperti UBP e Comgest


I tassi di interesse a lungo termine USA si impennano e i mercati reagiscono con volatilità, lo yen si rafforza e il mercato giapponese perde di tono. Niente paura però dato che i tassi, come noto, si sono mantenuti troppo bassi a lungo e la situazione attuale risulta uno step del processo di normalizzazione in corso.

Con l'assestarsi del mercato, secondo Cédric Le Berre, senior analyst di Union Bancaire Privée, il quadro del Forex torni a uno scenario caratterizzato da Yen debole dovuto al fattore fondamentale e decisivo dei differenziali dei tassi d'interesse.In ogni caso l'economia giapponeese continua ad essere tonica e a trainare la crescita degli utili delle imprese.

A livello geopolitico la riconferma del governatore della Bank Of Japan, Kuroda, per un nuovo quinquenni conferisce supporto al quadro generale.

 

L'universo delle small cap risulta interessante anche semplicemente perché opera in segmenti specifici e di nicchia, in cui è più probabile una crescita più sostenuta e rendimenti potenzialmente più elevati. Spesso queste imprese a rapida crescita non effettuano sondaggi. Il giudizio applicato dal manager attivo può quindi avere un maggiore impatto sulla generazione di alfa.

 


E inoltre il mercato giapponese continua a investire in qualità e i fondamentali continuano a essere solidi. Nell'analisi, Richard Kaye, Japan Portfolio Manager di Comgest, presenta una carrellata dei nomi più interessanti attualmente, tra cui troviamo Hoshizaki ha visto crescere nel 2017 le vendite del 6% su base annua e il risultato operativo del 4% su base annua, ossia circa un 2% in più rispetto alle aspettative della società sia in termini di vendite che di utile. I dati del 2018 indicano le vendite al +2% su base annua e un risultato operativo “piatto”, +0,1% sempre su base annua. 

Hikari Tsushin ha annunciato che il risultato operativo del periodo ottobre-dicembre è stato pari al 40.9% su base annua, spinto dal segmento corporate che ha registrato un dato su base annua pari al 46,2%. La rivendita di elettricità e il sistema di gestione del cliente ePark sono state le principali aree di crescita, che hanno superato gli obiettivi prefissati.

Persol, la più grande agenzia interinale del Giappone, ha dichiarato vendite, margini ed EBITDA in crescita e pari rispettivamente, su base annua, a 11,5%, 13,6% e 14,1%. La crescita organica e il consolidamento del grande recruiter australiano Programmed Services hanno spinto le vendite. I posizionamenti a tempo determinato e indeterminato sono cresciuti dell’11,6% e del 10,2% rispettivamente su base annua in questo trimestre, cui sono seguiti risultati in linea.

 

 

 

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