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Capital Group: Usa-Cina ancora distanti

5/3/2018 | Greta Bisello

Pochi i punti di contatto tra Xi e Trump, al di là dei dazi imposti ci sono strategie politiche e visioni per il futuro ruolo di entrambi i Paesi a livello globale


Nonostante le tante e controverse parole spese dal Presidente Trump in fatto di politica commerciale, non accenna a diminuire la tensione nei confronti della Cina. Le due economie mettono sul piatto dei programmi molto diversi che preoccupano per le decisioni che verranno prese nel prossimo futuro.

 

Rob Lovelace, gestore di portafogli azionari e vicepresidente di Capital Group analizza la posizione degli Stati Uniti, concetrata sul disavanzo commerciale. Se da una parte il Presidente ausipica un maggiore equilibrio nella bilancia commerciale rispetto a tutti gli altri paesi e una netta riduzione del disavanzo commerciale dei beni fisici. 

Dall'altra c'è la Cina che ha dichiarato gli obiettivi specifici che intende raggiungere entro il 2025 nei settori in cui mira a un livello d’eccellenza. La lista è lunga ma i settori più rilevanti, dal nostro punto di vista, comprendono semiconduttori, robotica, macchinari industriali e agricoli, attrezzature aerospaziali, ferrovie ad alta velocità, apparecchiature biomedicali e veicoli elettrici. L’obiettivo dichiarato della Cina è quello di costituire aziende leader in questi settori; l’obiettivo non dichiarato è invece quello di ottenere indipendenza dai fornitori esteri.

 

Anche nel settore Internet, le aziende statunitensi come Google non possono operare in Cina a meno che non limitino l’accesso a determinati contenuti e collaborino in altri modi con il governo. Queste limitazioni imposte alle aziende estere hanno incentivato la crescita delle aziende cinesi come Tencent e Alibaba, attualmente tra le società tecnologiche maggiori al mondo in termini di capitalizzazione di mercato. 

 

Considerando le azioni e gli obiettivi della Cina, conclude Lovelacegli Stati Uniti stanno ora tentando un approccio diverso, più aggressivo. Vogliono che la Cina apra la sua economia e si integri nel sistema globale. Vogliono una tutela della proprietà intellettuale. In difetto, gli USA dovranno focalizzarsi sulla costruzione di sistemi più sicuri, sia a livello fisico che di proprietà intellettuale. Queste trattative e controversie commerciali fanno oggi parte di un conflitto strategico che potrebbe protrarsi fino a quando la Cina non modificherà il suo approccio su alcuni fronti e raggiungerà con gli USA un nuovo equilibrio che possa andare bene a entrambi i paesi. 

 

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