Il mercato italiano ha sofferto nelle ultime settimane a causa del rischio percepito di poter tornare a nuove elezioni. L'impressione è stata quella di una contiunua campagna elettorale nonostante si stesse cercando un accordo. Di conseguenza, lo spread ha raggiunto nuovamente livelli record toccando anche i 320 punti base. Dopo la formazione di Governo e la richiesta di fiducia a Senato e Camera, la situazione pare quantomeno ridimensionata. 

Il ritorno della volatilità però non è stato un elemento riconducibile all'incertezza politica italiana bensì strutturale dal febbraio di questo anno. Mauro Re, Allianz Bank, nostro ospite in occasione dell'AdvisorTalk, commenta così: "Bentornata volatilità, dopo 8 anni di continua riduzione; certo ci fa sospirare, come una nuova storia d'amore, ma allo stesso tempo apre scenari per nuove asset class".

Secondo Donato Savatteri di T.Rowe Price, le tre variabili da monitorare, archiaviata l'Italia, saranno l'inflazione statunitense, i dazi con un'eventuale guerra commerciale e l'appropinquarsi della fine del QE da parte della Bce.

In un contesto così difficile e tutt'altroché intuitivo torna il dilemma degli ultimi anni: prediligere investimenti attivi o passivi? Emanuele Bellingeri di iShares, altro ospite della puntata, ribadisce la mancanza di una vera e propria contrapposizione ma la necessità di porre la massima attenzione sulla scelta delle varie asset allocation. 

Costi, formazione dei portafogli e la gestione dell'emotività da parte del cliente come elemento fondamentale da tenere in considerazione, tutto questo è emerso nella puntata dell'AdvisorTalk del 6 giugno che potete rivedere in streaming su Advisoronline.it e sul canale YouTube.