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Comgest: il dollaro impatta sugli emergenti

6/27/2018 | Greta Bisello

Le azioni e le valute hanno subito forti correzioni e l'apprezzamento della valuta statinitense è stato in parte responsabile dell’aumento della volatilità, ecco le conseguenze


Il contesto si è fatto più difficile per i mercati emergenti nelle ultime settimane. Le azioni e le valute hanno subito forti correzioni e l'apprezzamento del dollaro è stato in parte responsabile dell’aumento della volatilità. Altra ragione più importante di difficoltà è legata alla costante debolezza di alcune economie che non hanno ancora completato le necessarie correzioni.

 

In molti casi, analizza Emil Wolter, gestore del fondo Comgest Growth Emerging Markets di Comgest, il credito interno non si è ripreso, i governi non dispongono di un margine di manovra adeguato dal punto di vista fiscale e gli investitori internazionali non sono disposti a impegnare capitali.

Molti Stati e le loro Banche centrali non hanno altra scelta che stampare moneta nella speranza di stimolare i consumi, rischiando però di far crescere l’inflazione e deprezzare la valuta.

 

La sovraesposizione in Brasile ha avuto un impatto negativo sulla performance. I recenti dati economici non sono risultati cosi solidi come previsto dopo diversi anni di recessione. Il mix di incertezza politica, campagna anticorruzione in corso e in continua espansione e debolezza economica ha avuto un impatto maggiore di quanto ci aspettassimo sulla performance delle società brasiliane in portafoglio. 

Due esempi significativi secondo l'esperto: la società Sud Africana MTN ha registrato una performance debole a seguito della decisione di porre fine all'accordo nucleare USA-Iran. L'Iran rappresenta il 12% dell'EBITDA consolidato di MTN. Per il momento è difficile prevedere come la questione iraniana si svilupperà e risolverà. Tuttavia, ciò significa probabilmente che il tasso di sconto di MTN dovrà essere più elevato per tutto il periodo in cui questa situazione geopolitica continuerà. Suzuki Motor, la casa madre di Maruti in India, ha ottenuto buoni risultati grazie ai forti numeri di vendita e all'annuncio di una collaborazione reciprocamente vantaggiosa con Toyota. Yili e Kweichow Moutai, attive nel settore food and beverage e basate in Mongolia Interna hanno recuperato dai livelli di ipervenduto. Coca Cola HBC ha beneficiato di risultati trimestrali solidi, per quanto in linea con le aspettative. Gli investitori hanno risposto positivamente ad una possibile accelerazione della crescita dei volumi nei due mercati chiave di Russia e Nigeria

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