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7/11/2018 | Greta Bisello
L'Eurozona continua nel suo percorso di crescita, il PIL è incrementato del 2,3% e secondo l'analisi di Gero Jung, chief economist di Mirabaud AM, anche il secondo semestre si manetrrà solido, con una produzione in aumento al di sopra del potenziale.
Uno dei driver principali è la domanda interna, che è in miglioramento, e l’ultimo sondaggio PMI sui servizi nella zona euro è in linea con questo quadro. Particolarmente positivo è il fatto che nei Paesi periferici l'ottimismo registrato dal settore dei servizi resti solido, con il PMI italiano che è arrivato a 54,3 punti il mese scorso.
Per l’Eurozona nel suo complesso, prosegue Jung, ci si aspetta che la domanda interna continuerà a essere sostenuta da un miglioramento del mercato del lavoro (il tasso di disoccupazione probabilmente diminuirà ancora), mentre è probabile che gli investimenti saranno aiutati da tassi di interesse persistentemente bassi. Inoltre, la politica fiscale offre un supporto alla crescita.
Guardando alle singole regioni, si nota che i dati relativi all'industria manifatturiera tedesca, così come gli ordinativi industriali, suggeriscono una solida ripresa nell'ultimo trimestre, dopo i numeri deboli del primo trimestre.
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