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Gestore della settimana: "No ad atteggiamenti difensivi"

7/30/2018

La seconda metà dell'anno sarà più dinamica e inevitabilmente più volatile. Per questo sarà importante essere più selettivi. Intervista a Gesualdi (Kairos).


Aspettiamoci una seconda metà dell'anno ancora più dinamica che vedrà un ritorno della volatilità e spingerà tutti ad essere più selettivi. Ma la risposta non è quella di assumere un atteggiamento difensivo. Anzi. Lo spiega ad Advisoronline Michele Gesualdi, gestore del fondo Kairos Multi-Strategy e responsabile del business multi-manager di Kairos.

 

Si è chiuso il primo semestre del 2018. Cosa dobbiamo aspettarci in termini di prospettive macroeconomiche per la seconda metà dell'anno?
Sebbene la prima metà dell’anno non sia stata serena per i mercati, crediamo che la seconda metà si rivelerà ancor più dinamica. Ciò non implica necessariamente una previsione negativa, quanto piuttosto un ritorno della volatilità e la necessità di essere più selettivi. Da luglio di questo anno siamo infatti in un regime di tightening della liquidità, ossia in una fase in cui le banche centrali non aggiungono più risorse al sistema, bensì le sottraggono in termini aggregati. Questo drenaggio di liquidità dal sistema comporterà una serie di difficoltà maggiori. Nel breve periodo però bisogna anche ricordare che l’espansione economica negli Stati Uniti rimane forte e che l’economia domestica è dotata di un certo “momentum”, per cui non ci sembra necessario assumere un atteggiamento troppo difensivo, ma in un regime di liquidità meno abbondante non sarà concesso fare errori. 

 

Guardando ai prossimi mesi da quali settori vi aspettate le migliori opportunità di investimento?
A nostro giudizio quest’anno ha creato una pressione forse eccessiva su alcune aree dei mercati emergenti. Se le pressioni su Turchia e Argentina ci sembrano parzialmente giustificabili, i ribassi di Brasile, Messico, Russia e Cina sono a nostro giudizio meno supportati dai fondamentali. In queste aree crediamo che esistano società di grande qualità che sono state eccessivamente penalizzate dai ribassi di mercato, così come in parte é successo sul fronte obbligazionario. 
Considerazioni di natura industriale ci fanno poi essere ottimisti sul comparto delle materie prime, inclusi i titoli dell’energia. Lo sbilanciamento tra domanda ed offerta in questi mercati, la continua riduzione dell’offerta per problemi di natura geopolitica e come effetto degli scarsi investimenti in capex degli ultimi 10 anni creano un contesto molto positivo per i prezzi delle commodities, che hanno già manifestato riflessi su alcuni mercati ma ancora non abbastanza sul fronte azionario.

 

In generale quale sarà l'allocazione strategica del fondo Kairos Multi-Strategy nei prossimi mesi?
In linea con quanto evidenziato sopra la nostra allocazione in queste due aree sta crescendo. Al tempo stesso, come contraltare ad un approccio che altrimenti potrebbe essere eccessivamente sbilanciato, abbiamo anche incrementato la parte cosiddetta Macro, dove cerchiamo di catturare movimenti interessanti sul fronte valute e obbligazioni governative. 

 

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