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7/25/2018 | Greta Bisello
E' il momento di pensare a qualcosa di diverso rispetto all'azionario USA.
Secondo l'analisi di Jody Jonsson e Lisa Thompson gestori di portafogli azionari di Capital Group: "L’azionario globale (USA esclusi) rimane interessante per una serie di fattori, tra cui il cosiddetto “valuation gap” tra le società statunitensi e le loro equivalenti europee e giapponesi. Il rapporto prezzo/utili dei mercati sviluppati - ex USA - è pari a 14,3, mentre per l’azionario statunitense il dato è pari a 16,6 (dati al 31 maggio 2018). Si tratta di una differenza significativa, secondo la quale questi mercati potrebbero avere maggiori margini di crescita rispetto agli USA, considerate le valutazioni elevate".
Nonostante anni di sofferenza oggettiva per il settore bancario europeo, i tempi potrebbero essere maturi per cogliere i primi frutti del risanamento. "Il 14 giugno la BCE ha annunciato che inizierà a ridurre il programma di acquisto di bond che ha di fatto azzerato i tassi di interesse dell’Eurozona in un tentativo di rilanciare l’economia. È probabile che seguiranno dei rialzi dei tassi nella seconda metà del 2019, un po’ più in là di quanto previsto in precedenza ma comunque in tempi relativamente brevi. Potrebbe esserci quindi da aspettare per un cambiamento nei tassi, tuttavia il ritorno della volatilità nei mercati finanziari globali sarà positiva per le banche di investimento, che beneficeranno della crescita dell’attività di trading" proseguono le esperte di Capital Group.
Non solo banche però, è bene infatti guardare anche ad altri settori europei come quello del lusso, chimico e industriale. In questo senso, si legge nel report: "Il gap tra le valutazioni dei due principali produttori di aeromobili, ad esempio, è pari a 22,4 per quanto riguarda Boeing mentre a 19,4 sempre al 31 maggio 2018. Il paragone tra Boeing e Airbus è particolarmente interessante dato che si tratta di un duopolio globale e le due società si trovano in fasi del ciclo leggermente differenti. Boeing è in una fase di generazione di liquidità, in cui produce dividendi molto più consistenti ed effettua operazioni di buyback".
Se si allarga il campo di analisi anche ai mercati emergenti, è possibile notare che le differenze appaiono ancor più rilevanti.
Un esempio, in conclusione, tra Apple e Samsung: per il primo il multiplo prezzo utili è pari a 14,8, mentre per il secondo è 6,9. Ovviamente esistono differenze sostanziali nelle due linee di business, ma il gap è tale da non poter essere ignorato.
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