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8/22/2018 | Greta Bisello
La Cina frena nel secondo trimestre ma non preoccupa e le prospettive economiche rimangono positive per la fine di quest'anno.
Giovedì entreranno in vigore nuovi dazi da parte degli Stati Uniti del 25% per altri 16 miliardi di dollari di esportazioni cinesi, mentre all’inizio di questa settimana sono state avviate le audizioni pubbliche sugli ulteriori dazi proposti che andrebbero a colpire 200 miliardi di dollari di merci provenienti dalla Cina.
Gero Jung, chief economist di Mirabaud AM, spiega la posizione della Banca centrale cinese: "La politica monetaria della People’s Bank of China resterà di supporto, con fino ad altri due tagli di 25 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria (Reserve Requirement Ratio - RRR) previsti entro il prossimo anno, mentre è probabile che la riduzione della leva finanziaria rallenti e la crescita del credito resti forte. Per quanto riguarda la spesa fiscale, è probabile che il governo sosterrà gli investimenti".
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