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9/7/2018 | Greta Bisello
Il ministro dell'Economia Giovanni Tria vola a Vienna per rassicurare l'Europa, questa la direzione presa da parte del Governo negli ultimi giorni.
"Oggi in occasione dell’Eurogruppo informale a ribadirà l’intenzione di non forare l’1,6% in termini di deficit/PIL, un livello inferiore all’1,7% previsto dalla Commissione europea per il 2018 ed il 2019 nelle ultime previsioni pubblicate la scorsa primavera", è l'opinione di Antonio Cesarano (nella foto) chief gobal strategist di Intermonte SIM.
"La possibilità che Tria possa presentare un obiettivo di deficit addirittura inferiore a quello stimato dalla Commissione europea per il 2019, sta alimentando un ritrovato ottimismo sul mercato obbligazionario, con il BTP 2 anni ritornato sotto all’1%" prosegue l'esperto di Itermonte SIM.
Basta guardare lo spread che con le parole del vicepresidente Salvini si è ristretto nei giorni scorsi, allontanandosi dalla soglia critica dei 300 punti base. Conclude Cesarano: "Si tratta di segnali che lasciano aperta la possibilità di continuazione di tale trend virtuoso almeno fino alla prossima riunione BCE del 13 settembre".
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