Tempo di lettura: 2min

UBP, emergenti: non solo Turchia e Argentina

9/12/2018

Il problema contagio esiste e ha influenzato l'andamento di alcuni Paesi come l'Indonesia ma questo momento delicato può essere anche motivo di nuove possibilità di investimento, ecco quali secondo l'analisi di UBP


Il contagio degli emergenti ha spinto in basso molti Paesi ma ha anche creato nuove opportunità di investimento. 

Koon Chow, EM macro and FX strategist di Union Bancaire Privée analizza che la fonte primaria del problema è stata il calo dei prezzi degli asset e i problemi economici in Turchia e Argentina.

 

"L'Indonesia è uno di questi casi e il calo dei prezzi è incongruente con la sua rapida e sostenuta crescita del PIL (oltre il 5%) e la sua politica fiscale e monetaria conservativa. È importante sottolineare che il fabbisogno di finanziamento estero dell'Indonesia è contenuto, con un disavanzo delle partite correnti pari a -2% del PIL rispetto al -4% dell'Argentina e al -6% della Turchia" prosegue l'esperto di UBP. 

 

Un paese al quale guardare secondo l'analisi di UBP è la Thailandia (in particolare nell’universo azionario), dove le partite correnti registrano un forte surplus, il che implica rischi legati al finanziamento estero quasi nulli e dove la crescita del PIL è interessante, a più del 4%.

 

Tra le possibilità di investimento invece: "Suggeriamo i mercati dell'America centrale e dei Caraibi, nonché i paesi dell'Africa subsahariana meglio gestiti. Tra questi, si possono trovare asset con valutazioni convenienti e un mix economico ancora interessanti di crescita rapida, politica macroeconomica responsabile e, soprattutto, basso fabbisogno di finanziamenti esteri" afferma Chow. 

 

I tre maggiori cali di prezzo si sono verificati in Turchia (-12% in media su tre mesi per le obbligazioni sovrane), Argentina (-16%) e Zambia (-17%).  

 

"L'Argentina ha recentemente annunciato un ulteriore taglio del suo deficit di bilancio per i prossimi tre anni, che probabilmente otterrà sia l’approvazione sia prestiti più consistenti da parte del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Questi potrebbero aiutare a risolvere il fabbisogno di finanziamento del paese e arrestare il drastico calo del peso. Lo Zambia è un paese più problematico, con un ampio disavanzo di bilancio e delle partite correnti, e nessun segno di misure politiche correttive. Tuttavia, i rendimenti sono interessanti anche in questo caso, il settore del rame sta andando bene e il governo potrebbe rivolgersi al FMI per ricevere assistenza se i suoi problemi di liquidità dovessero intensificarsi" conclude Chow

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?