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9/20/2018
La rielezione a leader del Partito Liberaldemocratico implicano anche una riconferma con primo ministro di Shinzo Abe, il più longevo del Paese, in carica fino a settembre 2021.
Piya Sachdeva, economist, Schroders ripercorre la carriera del presidente: "Dato che nelle elezioni del 2015 Abe non ebbe sfidanti, si è trattato della prima elezione contestata sin dal 2012, dopo che l’ex ministro della difesa Shigeru Ishiba ha ufficializzato la sua candidatura, rendendola una corsa a due tra Abe e Ishiba. Secondo le previsioni, la vittoria di Abe era data quasi per certa. Sono due i round per il voto di maggioranza, e il secondo riguarda in particolare i rappresentanti del partito nel Parlamento giapponese, la Dieta. All’interno di questa, il partito è diviso in sette fazioni che tendono a votare in maniera compatta e la maggior parte dei rappresentanti aveva già dichiarato di voler supportare Abe".
Sul piano politico Abe ha ribadito la volontà di una ripresa economica e un cambiamento costitzionale in grado di riconoscere il ruolo delle forze militari giapponesi, le Forze di Autodifesa. Per quel che riguarda l'inflazione, pare che il Primo Ministro abbia un approccio più rilassato nei confronti del targer al 2% della banca centrale, dunque una notizia "da falco" per la BoJ che ha escluso un ulteriore allentamento
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