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J.P.Morgan AM: asset resilienti per la fine del ciclo economico

10/10/2018

Non solo incognite geopolitiche come Brexit o tensioni commerciali ma anche crescita e volatilità per intercettare le prossime occasioni di investimento. Da Londra la società si confronta con la stampa internazionale


Che il ciclo economico attuale sia agli sgoccioli è un'evidenza, come affrontarlo nel lungo periodo rimane la sfida. L'utilizzo di asset resilienti e in grado di contrastare uno scenario che si farà via via più difficile è la chiave di Massimo Greco, head of EMEA Fund Business J.P. Morgan AM, intervenuto davanti alla stampa internazionale riunita nella sede di Londra.

 

Non solo incertezza per le incognite future ma anche poca familiarità con dinamiche di investimento. Dall'Income Barometer Survey 2018 emerge che, nonostante i 10 anni di tassi di interesse bassi, in Europa un'alta percentuale degli intervistati rivela di non usufruire di prodotti di investimento; guida la classifica l'Italia con l'87%, seguita da Regno Unito 82% e Germania con il 79% (un dato che fa rilfettere soprattutto in questo mese dedicato, nel nostro Paese, all'educazione finanziaria).

Rintracciare il bisogno degli investitori risulta fondamentale così da guidarli anche in condizioni di difficoltà. Proseguendo nella lettura del barometro se il 23% degli intervistati non conosce le dinamiche di investimento, il 22% si dice preoccupata per le fluttuazioni del mercato e le potenziali perdite che ne derivano.

 

Ma nonostante il ciclo avanzi è ancora tempo di prendere i giusti rischi facendo particolare attenzione alla liquidità. La fine del ciclo è certamente vicina ma non sappiamo ancora quanto. 

Secondo John Bilton, head of global multi-asset strategy e multi-asset solution J.P. Morgan AM, la crescita è ancora in linea con le attese anche se il 2019, come preventivato, si registrerà una battuta d'arresto a livello globale. A guidare il trend sono ancora gli Stati Uniti.

La politica monetaria non fa paura fin quando le Banche centrali si diostreranno, come stanno già facendo, graduali nel loro rialzo.Di conseguenza i livelli di inflazione rimangono contenuti nel breve termine ma potrebbero subire oscillazioni nel lungo periodo.

Nel frattempo sui mercati emergenti, prosegue l'esperto, è bene continuare a tenere alta la guardia ed essere prudenti. Sovrappeso sui Treasury statunitensi, mentre i Bund diventano più costosti per la politica della Bce. Il fronte azionario gode ancora della crescita e dei buoni ricavi che ancora si registrano e ancora una volta a guidare sono gli Stati Uniti. Secondo Bilton il dollaro si manterrà sui livelli attuali, mentre l'euro potrebbe rafforzarsi il prossimo anno. 

 

Se le nubi all'orizzonte sono ben visibili, come dovrà essere l'asset management nel prossimo futuro? Secondo l'analisi di Chris Willcox, ceo J.P. Morgan AM, dovrà puntare ad assumere una dimensione sempre più globale, diversificando i propri investimenti in maniera disciplinata, usando con ablità la tecnologia e il quantitativo enorme di dati prodotti negli ultimi anni. Inoltre, conclude l'esperto, bisognerà dare una bussola da far seguire a propri investitori con obiettivi a lungo termine.

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