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10/30/2018
In Brasile Jair Bolsonaro vince il secondo turno delle presidenziali brasiliane con il 55% dei voti contro il candidato del Partito dei Lavoratori Fernando Haddid.
Guardando all'agenda economica del nuovo presidente questa appare molto favorevole per i mercati poiché prevede delle semplificazioni fiscali, privatizzazioni aziendali di società statali e una riforma delle pensioni.
Secondo l'analisi di Verena Wachnitz, gestore del fondo T. Rowe Price Latin American Equity il successo del neo-Presidente dipenderà dall'effettiva capacità di approvare riforme.
"Non si tratta di una questione secondaria, dal momento che il suo partito ha solo il 10% dei seggi nella Camera dei Deputati e il 5% al Senato. Per ottenere qualche risultato, il nuovo Presidente dovrà formare una coalizione con i numerosi partiti brasiliani di centro. Tali partiti saranno disponibili a lavorare con il Governo, ma vorranno essere ricompensati in termini di posizioni assegnate all’interno della nuova Amministrazione. La disponibilità di Bolsonaro ad accettare queste richieste sarà un aspetto chiave da monitorare" spiega l'esperto.
I miglioramenti sul fronte della crescita economica, sommati alla bassa inflazione e ai bassi tassi di interesse, dovrebbero creare un contesto positivo per la crescita degli utili, soprattutto per le società esposte a livello domestico nei settori finanziario e dei consumi. "Le valutazioni sono ancora attraenti rispetto alle medie storiche di lungo termine, con utili ancora ciclicamente ridotti. Tutto ciò delinea un outlook positivo per i titoli azionari" spiega Wachnitz.
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