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High Yield, antidoto contro i tassi in rialzo

11/20/2018

Tra i vantaggi una bassa correlazione con gli strumenti a tasso fisso tradizionali e una performance simile a quella delle azioni con minore volatilità e rendimenti totali positivi


"Un'allocazione agli strumenti high yield in un contesto di aumento dei tassi offre ai portafogli numerosi vantaggi, che possono risultare in un rendimento totale positivo" questo secondo Michalis Ditsas head of investment specialists di SYZ AM

 

Il segmento high yield presenta tipicamente una correlazione di lungo termine negativa con i Treasury a 5 e 10 anni, mentre al contrario ha una correlazione positiva – superiore a 0,70 – con il comparto azionario. "Questo significa che i rendimenti dei titoli ad alto rendimento sono più simili a quelli delle azioni che a quelli degli strumenti obbligazionari. Questa particolare caratteristica evidenzia i vantaggi di una diversificazione attuata inserendo nell'allocazione strategica di portafoglio una componente dedicata al segmento high yield" prosegue l'esperto per motivarne le positività.

 

Su questo tema ecco un esempio: "In presenza di un aumento di 50 pb dei tassi e senza alcuna riduzione dello spread, il mercato high yield registrerebbe un ribasso pari circa alla metà della sua duration, ovvero del 2%. I dati storici mostrano però che dal 1999 a oggi vi sono stati 17 periodi in cui i tassi d'interesse sono saliti di 50 pb e oltre, e in 15 di questi gli spread delle obbligazioni high yield si sono ridotti (grafico 1). In particolare, in presenza di un aumento medio di 85 pb dei tassi, la riduzione degli spread è stata di norma pari a 70 pb circa" commenta Ditsas.

Il motivo di questo risultato è che ai ribassi del settore obbligazionario si accompagna in genere un'espansione dell'attività e un miglioramento delle condizioni economiche, fattori che producono un impatto positivo sui fondamentali di credito. Un altro elemento da tenere in conto è la protezione aggiuntiva dei rendimenti offerta dalle obbligazioni high yield, rappresentata dalle cedole.

Evidenze del passato dimostrano che il segmento high yield produce buoni risultati nelle fasi di aumento dei tassi, com'è accaduto l'anno in corso, quando il mercato high yield statunitense ha registrato un rendimento del 2,5% malgrado i ripetuti rialzi dei tassi operati dalla Fed.

"Se a ciò si aggiungono le caratteristiche positive del settore, cioè i tassi di insolvenza ai minimi storici, la riduzione dei coefficienti di indebitamento, l'elevato indice di copertura degli interessi e i bassi livelli di emissioni sul mercato primario, appare evidente come il settore high yield sia in grado di generare performance positive e di svolgere un'importante ruolo di diversificazione del portafoglio" conclude l'esperto di SYZ AM.

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