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11/27/2018
La creazione di oltre 65 milioni di posti di lavoro (equivalenti all’attuale popolazione della Gran Bretagna) in contesti a basse emissioni entro il 2030. Raccogliere 2.800 miliardi di dollari (pari al PIL indiano) dall’introduzione del carbon pricing. Evitare migliaia di miliardi in perdite dovute al maltempo; nel 2017 gli Stati Uniti hanno speso 320 miliardi di dollari per le sole spese dovute ai danni causati dalle tempeste. Queste sono solo alcune delle evidenze che emergono dal report 2018 della Global Commission on the Economy and Climate.
L'obiettivo, secondo Léon Cornelissen, chief economist di Robeco, è quello di provare in maniera chiara che seguire i principi ambientali, sociali e di governance (ESG) non influenza negativamente la performance o la crescita del PIL, ma al contrario può essere un fattore di crescita – oltre ad avere un impatto positivo sul Pianeta – è diventato un principio fondamentale dell'investimento sostenibile.
Per quanto riguarda la riorganizzazione di una struttura consolidata da tempo per passare a un'economia a basse emissioni di carbonio sia costoso, quantificare i suoi benefici finanziari futuri aiuta sul piano politico, soprattutto considerato che Paesi densamente popolati e potenti come Stati Uniti, Cina e India si stanno dimostrando riluttanti ad abbandonare i combustibili fossili.
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