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Brexit: slitta l'accordo, mercati sotto pressione

12/11/2018

Theresa May alla ricerca di nuove concessioni e rassicurazioni in occasione della prossima riunione del Consiglio europeo di giovedì e venerdì


Brexit rinviata. La decisione di Theresa May di rinviare il voto sull'accordo nonostante quello trovato sino ad ora sia il migliore possibile secondo la Premier. 

Secondo Eoin Murray, head of investment di Hermes Investment Managers:  "La decisione di rimandare il voto non deve essere stata presa alla leggera, probabilmente considerando la prospettiva di una possibile sconfitta di ampie proporzioni. Il voto potrebbe essere rimandato di una settimana oppure addirittura a gennaio. In questa fase è improbabile che ciò possa impattare le tempistiche del processo relativo all’articolo 50 del Trattato di Lisbona, dato che la Premier May ha più volte rifiutato una tolleranza rispetto alla data del 29 marzo. Questa decisione probabilmente significa anche che nel weekend la Premier May non è stata in grado di ottenere concessioni dalle sue controparti europee e ci aspettiamo che ritorni a Bruxelles per ulteriori negoziati d’emergenza".

 

E gli fa eco Silvia Dall’Angelo, senior economist di Hermes Investment Management che commenta: "Dopo aver escluso un rinvio della votazione parlamentare sul suo accordo Brexit durante il fine settimana e all'inizio di  ieri mattina, il Primo Ministro britannico Theresa May ha ceduto alla realtà di una probabile umiliante sconfitta e ha comunicato il rinvio della votazione. La mossa dovrebbe dare al Primo Ministro un po' di tempo per cercare di trovare un impulso positivo per il suo accordo. In particolare, potrebbe tentare di sfruttare i leader dell'UE27 per ulteriori (e probabilmente limitate) concessioni e rassicurazioni in occasione della prossima riunione del Consiglio europeo di giovedì e venerdì, facendo leva sulla sua debole posizione in Parlamento. Nella nostra view di base di fiducia piuttosto scarsa, lo stress sui mercati finanziari e la pressione delle imprese dovrebbero portare all'approvazione dell'accordo all'ultimo minuto in Parlamento. Tuttavia, la situazione è fluida e anche altri esiti hanno probabilità significative. Il Primo Ministro May ha sottolineato che il governo intensificherà i preparativi per una Brexit senza contropartita, ma un secondo referendum, una soft Brexit (alla norvegese) o scenari senza contropartita sembrano più realistici, soprattutto dopo la sentenza di ieri mattina della Corte di giustizia europea, secondo cui il Regno Unito può revocare unilateralmente la richiesta relativa all'articolo 50".

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