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Dividendi record nonostante il mercato

2/18/2019

Aumentati del 9,3% raggiungendo i $1.370 miliardi, segnando la performance migliore dal 2015, gli altri risultati dal Janus Henderson Global Dividend Index


I dividendi globali sono saliti a un nuovo record nel 2018, con un quarto trimestre di ottime distribuzioni, malgrado le condizioni più difficili del mercato azionario: questo è quanto emerge dall’ultimo Indice Janus Henderson Global Dividend. Saliti a $1.370 miliardi registrando un incremento del 9,3%. Su base sottostante - il criterio di misura adottato da Janus Henderson per valutare la crescita core – ciò equivale a un aumento dell’8,5%; l’andamento migliore dal 2015, superiore anche alla tendenza di lungo termine del 5-7%. Quasi nove società su dieci a livello mondiale hanno riportato distribuzioni in aumento o costanti.

 

In testa alla classifica si posizionano mercati emergenti, Giappone e Nord America, mentre l’Europa è rimasta indietro. Tredici Paesi hanno segnato un nuovo record di distribuzioni, fra cui Giappone, USA, Canada, Germania e Russia. Nel quarto trimestre, la crescita complessiva dei dividendi è stata dell’8,3% attestandosi a un picco massimo, per il periodo, di $272,9 miliardi complessivi. La crescita sottostante è stata dell'8,0%.

 

Nel 2018, l’aumento su base sottostante dei dividendi in Italia è stato del 13,2% a un totale di $15,3 miliardi, con nove società italiane su dieci interessate da distribuzioni costanti o in crescita. Unicredit ha ripristinato i dividendi, dopo averli annullati nel 2017, apportando il contributo maggiore alla crescita, seguita a ruota da Enel Spa e Intesa San Paolo.

 

Ben Lofthouse, head of global equity income di Janus Henderson ha dichiarato: “Nonostante le difficoltà del mercato azionario, gli investitori possono contare sulla capacità delle società globali di continuare a generare reddito. I rendimenti in molte parti del mondo sono davvero interessanti, mentre una crescita dei dividendi dell’8,5% ha già superato il trend di lungo termine. Questa solidità è ascrivibile a una serie di fattori: ad esempio, settori come quello minerario, petrolifero e bancario stanno normalizzando le distribuzioni dei dividendi,dopo un periodo di dividendi scarsi o totalmente assenti,e la cultura del pagamento dei dividendi sta prendendo piede anche fra alcune delle principali società tecnologiche. A sostenere chiaramente l’incremento dei dividendi negli USA è stato altresì l’impatto dei tagli fiscali. Per l’anno in corso ci aspettiamo un’espansione dei dividendi più allineata alla tendenza di lungo termine. Le prospettive di profitto aziendali sono calate dopo la correzione delle stime economiche globali, sebbene molti osservatori siano ancora convinti che le società saranno in grado di generare una crescita positiva degli utili nel 2019. Ad ogni modo, i dividendi sono molto meno volatili degli utili, il che alimenta il nostro ottimismo riguardo alle prospettive per gli investitori in cerca di reddito.”

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