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Dwek (Natixis IM): "Non siamo vicini a una recessione"

2/19/2019 | Redazione Advisor

Sebbene sia stato chiaramente superato il picco della crescita globale, l'outlook per il 2019


Esty Dwek, senior investment strategist di Natixis Investment Managers analizza l'attuale contesto di mercato.

Il rally che abbiamo visto sui mercati all’inizio dell’anno sta proseguendo, supportato da banche centrali più accomodanti e dalla speranza di un accordo commerciale e di una risoluzione sulla Brexit positivi, ma i timori per la crescita non sono svaniti e il sentiment rimane fragile. Le prospettive di crescita degli utili sono diminuite significativamente, in particolare negli Stati Uniti, ma questo è già presente nei mercati e riteniamo che si manterranno a una singola cifra media. Quindi, se da un lato prevediamo una maggiore volatilità, non riteniamo ancora sia tempo di eliminare il rischio dai portafogli in quanto pensiamo che gli asset più rischiosi manterranno buone performance nel corso dei prossimi mesi, anche se non allo stesso passo di gennaio.

 

Secondo l'esperta i mercati azionari americani sovraperformeranno nel medio termine, dato che i mercati europei rimangono impantanati in un muro di preoccupazioni politiche (Brexit, Italia, Francia) e un rallentamento della crescita (Germania, Francia, Italia). Tuttavia, il calo degli asset europei è più limitato e stiamo assistendo a un rimbalzo dei mercati nonostante le notizie deludenti, un segnale di incoraggiamento sul fatto che i mercati europei possono fare bene nel breve termine.

 

I rendimenti del Treasury americano si sono stabilizzati intorno al 2,7% per il decennale americano, trovando un equilibrio tra la ripresa della domanda per gli asset rischiosi e i timori per la crescita di medio termine che proseguono. Non ci aspettiamo un movimento verso l’alto, anche nel caso in cui le tensioni commerciali si dovessero attenuare, perché le attese per una pausa della Fed e un rallentamento della crescita dovrebbe agire da tetto. Continuiamo a guardare alle strategie flessibili e absolute return, ma pensiamo anche che strategie più core, come ad esempio la protection, stiano diventando interessanti.

 

Gli spread del credito, dall’inizio dell’anno, hanno continuato a restringersi, recuperando in parte l’allargamento del 2018. Nei prossimi mesi, non ci aspettiamo eventi significativi nel credito in quanto i fondamentali rimarranno relativamente in salute, ma una certa cautela è giustificata dal fatto che gli spread rimangono ristretti in una prospettiva a lungo termine, e una crescita più lenta potrebbe portare a un allargamento.

 

Guardando oltre nel 2019, conclude l'esperta, è improbabile che la complessità dello scenario di investimento in cui stiamo navigando si attenui, il che implica che strategie di rendimento assoluto, più flessibili e in grado di diversificare i portafogli, rappresentino una valida integrazione. Natixis IM si aspetta che gli asset rischiosi continueranno ad avere performance positive e manteniamo la nostra esposizione. Potrebbe non essere tempo di aggiungere troppo rischio, ma non pensiamo che sia ancora il momento di eliminarlo completamente.

 

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