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Trump guarda ai prossimi rialzi Fed, ecco perché

6/7/2019

Dopo l'ultima escalation delle tensioni commerciali, questa volta contro il Messico, ora il mercato prezza quasi tre tagli dei tassi di 25 punti base entro quest'anno da parte della Banca centrale americana


Da uno a tre tagli di interesse entro la fine dell'anno. E' questa l'aspettativa del mercato per le prossime mosse della Fed. Intanto Trump continua a fare la voce grossa con lo strumento dei dazi commerciali verso un nuovo obiettivo, il Messico.

Secondo l'analisi di Keith Wade, chief economist and strategist di Schroders: "La nostra view è che la Fed allenterà la politica monetaria, ma non prima dell’anno prossimo, quando il rallentamento dell’attività economica sarà divenuto più evidente. Sommati allo stallo delle trattative USA-Cina, gli ultimi dazi segnalano un inasprimento delle tensioni commerciali e possono danneggiare la crescita non solo in Messico, in quanto i modelli macro statunitensi indicano che il Pil degli Stati Uniti potrebbe risultare più debole dello 0,7% nel 2020. Di conseguenza dovremmo includere nelle nostre previsioni una recessione negli USA".

Per la Banca centrale al momento pare impossibile tirarsi indietro dacché il mercato ha scontato che il presidente americano passerà dalle parole ai fatti e agirà davvero. 

 

"Guardando all’impatto sull’economia, dazi più elevati colpirebbero il commercio, ma molti degli effetti di breve termine si avvertiranno nel calo della fiducia e nella debolezza dei mercati azionari, aree su cui la Fed esercita un’influenza. - Spiega l'esperto -. Il Presidente Jerome Powell ha offerto ai mercati un certo supporto, dicendo che la Fed sta monitorando le implicazioni dei negoziati commerciali ed è pronta ad agire in modo adeguato a sostenere l’espansione. Nel frattempo, si sono visti alcuni segnali di raffreddamento dell’economia e l’inflazione è rimasta bassa, quindi gli elementi che potrebbero impedire alla Fed di effettuare un taglio preventivo “di sicurezza” sono pochi. Questo intervento potrebbe avvenire a fine luglio o più probabilmente a settembre". 

In conclusione bisogna capire se le minacce di Trump sui dazi risolveranno la crisi dell'immigrazione con il Messico ma nel frattempo il presidente potrebbe otterenere il taglio dei tassi della Fed a cui aspira. 

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