Tra il risultato delle elezioni europee e l'avvicendamento alla poltrona BCE la formazione delle istituzioni comunitarie potrebbero rivelarsi più difficile. 

A questo si sommano le difficoltà derivanti dalle dimissioni di Teresa May e i risultati delle elezioni europee nel Regno Unito avrebbero potuto aumentare il rischio di una hard Brexit. Oltre i confini del Vecchio Continente le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina dettano ancora il passo.

Le elezioni europee non hanno contribuito ad aumentare la visibilità sul medio termine. In generale, per quest’anno abbiamo scarsa visibilità sui rischi più incombenti, come ad esempio quelli rappresentati dalla Brexit e dai negoziati commerciali con gli Stati Uniti.

 

Secondo Nadège Dufossé, CFA, head of asset allocation di Candriam "non si dovrebbero direttamente in relazione le opportunità di investimento con i risultati delle elezioni nei singoli Paesi. Piuttosto, il prerequisito per una migliore performance dell'Europa è legato alla diminuzione del premio al rischio politico e dal contesto economico: la crescita dovrebbe parzialmente accelerare nel secondo semestre del 2019, con la Germania che dovrebbe registrare dati migliori. In questo contesto, i mercati azionari esposti a fattori ciclici - come quello tedesco - potrebbero ottenere risultati migliori. Nel medio termine, continueremo a diversificare la nostra esposizione geografica fuori e dentro l’Europa".